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La storia dell’onorevole Silvia Covolo presa a schiaffi da dei “tipi rasta” in stazione a Padova

Giovanni Drogo 30/03/2018

Massimo Bitonci se la prende con il sindaco di Padova che non garantisce la sicurezza e posta sui social una foto – non censurata – del presunto aggressore. Nel frattempo la questura di Padova sta analizzando i filmati delle videocamere di sorveglianza

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L’onorevole leghista Silvia Covolo, ex sindaca di Breganze (Vicenza) ha denunciato di essere stata aggredita da due stranieri di colore alla stazione di Padova. La deputata era appena tornata da Roma ed era assieme al collega Germano Racchella e a Massimo Bitonci (ex sindaco di Padova). «Sono stata colpita da una persona di colore con uno schiaffo in piena faccia», ha dichiarato la deputata che racconta di essere stata avvicinata da tre individui di origine straniera che l’hanno colpita. L’episodio, scrive Padova Oggi, è avvenuto intorno alle 19:30 di ieri, giovedì 29 marzo.

Silvia Covolo aggredita da tre stranieri a Padova

La reazione di Massimo Bitonci è stata celere: ha subito postato su Facebook (e su Instagram) la foto non censurata del presunto aggressore prima che potesse darsi alla fuga. Nella foto l’orologio della stazione segna le 19:16 e l’ex sindaco leghista di Padova si “complimenta” con con il sindaco Sergio Giordani scrivendo che il terzetto di parlamentari era riuscito a fermare due agenti della Polizia Locale ma che ormai gli stranieri si erano dileguati. La stazione di Padova “è uno schifo” conclude Bitonci che lancia un appello: “questa gentaglia deve essere rimandata a casa loro”.

Questa la versione dei fatti fornita dall’onorevole Covolo: «Avevo valigia, borsa e zaino. Stavo camminando a una decina di metri dai miei colleghi con cui ero arrivata a Padova da Roma, gli onorevoli Bitonci e Racchella, che erano poco più avanti. Si sono avvicinati in tre e mi hanno colpita. Io chiaramente ho urlato il mio disappunto, così i due colleghi si sono accorti che stava succedendo qualcosa. Eravamo subito fuori la stazione. Poi questi si sono avvicinati, visibilmente alterati, ma quando Massimo Bitonci ha palesato l’intenzione di chiamare la polizia se la sono data a gambe».

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L’onorevole Silvia Covolo

[via Facebook.com]Silvia Covolo – che è avvocato – ha però deciso di non sporgere denuncia, «avrei dovuto farla contro ignoti, che senso avrebbe avuto?». Per Bitonci invece il dato preoccupate è che in stazione non ci fosse nessuno a garantire la sicurezza «Ho dovuto sbracciarmi per farmi vedere da una macchina della polizia municipale». Il Corriere del Veneto riferisce che sulla sua pagina Facebook l’onorevole Covolo ha pubblicato il seguente messaggio: «Attenzione alla stazione di Padova! Appena arrivata da Roma Termini, mentre camminavo per raggiungere il resto del gruppo tra cui c’erano i parlamentari Bitonci e Racchella, mi sono presa una sberla in faccia da questo individuo che poi si è avvicinato con il cappellino per chiedere soldi! Girava con altri due soggetti. Abbiamo avvertito la polizia. Si sono diretti verso la fiera. Occhi ben aperti! Non è una città sicura. Warning».

L’ira di Massimo Bitonci per il ritardo della Polizia Locale

Che quella della stazione di Padova sia una delle zone “calde” della città non è una novità, dal momento che lo è sempre stata, anche durante la breve amministrazione Bitonci. Come tutte le grandi stazioni oltre all’impianto di videosorveglianza all’interno e all’esterno l’area viene per questo presidiata dagli agenti della Polfer e delle Forze dell’Ordine. Proprio a pochi passi dall’ingresso dove è stata scattata la foto postata da Bitonci staziona 24 ore su 24 un’unità dell’Esercito che partecipa all’operazione Strade Sicure. A quanto è dato di sapere però a quell’ora (intorno le 19) la camionetta dell’esercito si era spostata in un’altra zona.

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Fonte In serata è arrivato anche il comunicato stampa di Lorenzo Fontolan comandante polizia locale Padova. Fontolan conferma che «poco dopo le 19, un’autopattuglia della Polizia Locale, in servizio nel comparto stazione ferroviaria veniva fermata in Piazzale Stazione da alcune persone, tra le quali anche il senatore Massimo Bitonci». Il comunicato riporta anche la testimonianza fornita dalla vittima, l’onorevole Silvia Covolo, che «precisava che gli autori dell’aggressione erano dei giovani “tipo rasta”» (quello fotografato da Bitonci non sembra di tipo rasta ma la descrizione potrebbe essere confusa).

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Il commento del consigliere regionale Roberto Marcato (Lega Nord)

L’onorevole Covolo ha rifiutato l’intervento dei sanitari e non ha voluto sporgere denuncia. Successivamente gli agenti «si portavano nei pressi della stazioneferroviaria dove effettuavano a piedi una accurata perlustrazione delle aree circostanti, non rintracciando tuttavia persone con le caratteristiche indicate». Della questione si occupa ora anche la Questura di Padova che sta esaminando i filmati delle telecamere poste sul piazzale della stazione per cercare di risalire ad elementi utili ad individuare gli aggressori.

Un post condiviso da Massimo Bitonci (@massimobitonci) in data:

Pochi minuti fa Bitonci ha postato si Instagram un video dove durante un’intervista ad Antenna Tre racconta l’accaduto. L’onorevole Covolo dopo aver ricevuto la sberla ha raggiunto Bitonci e Rachella indicando un ragazzo di colore. L’aggressore sarebbe stato uno solo, che non si è dato subito alla fuga ma che si è fermato «ed è venuto verso di noi con un cappellino, quasi a chiedere l’elemosina» e continuando a ripetere «scusa, scusa, quindi confermando la violenza». Secondo Bitonci l’aggressore «mi sembrava molto alterato, quasi drogato».

La solidarietà del Comune di Padova all’onorevole Silvia Covolo

Il Presidente della Commissione Sicurezza del Comune di Padova Luigi Tarzia, contattato da neXt Quotidiano, esprime a nome dell’Amministrazione di Padova solidarietà e vicinanza  all’Onorevole Covolo, vittima di quello che definisce un fatto molto grave. Tarzia, ribadendo gli sforzi fatti per rendere più sicura l’area della stazione, invita la deputata leghista a sporgere denuncia in modo che sia possibile accertare le responsabilità degli aggressori.

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Il consigliere comunale ricorda anche che gli agenti della Polizia Locale allertati da Bitonci sono intervenuti prontamente proprio perché la stazione è costantemente monitorata e presidiata.. Anche in assenza di una denuncia la  Questura di Padova sta visionando le videoregistrazioni per ricostruire l’esatta dinamica dell’aggressione risalire all’identità dei tre sconosciuti.

 

EDIT: L’onorevole Covolo ha presentato denuncia ai Carabinieri di Padova, lo riferisce il TgR del Veneto.

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