L’«onestà intellettuale» di Salvini secondo Michele Emiliano

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-08-30

il Presidente pugliese ha ricevuto gli attacchi di tutti gli esponenti più autorevoli del suo partito in queste ore, non hanno accettato l’apertura a Salvini

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Una liaison che non ci si aspettava in Puglia, considerate poi la campagna elettorale al vetriolo di un solo anno addietro. Il teatro dell’assurdo è andato in scena a Ceglie Messapiche, dove solo il giorno prima c’era stato l’ex premier Conte.

Il Presidente della Regione ha accolto Matteo Salvini con parole al miele, “Salvini sta facendo un grande sforzo per delineare una visione di Paese, ed è uno sforzo che ha dei costi politici – ha detto il governatore pugliese – Salvini è un politico che ha una sua onestà intellettuale”. Poi arriva la risposta del segretario del Carroccio, certamente fiero di quello che gli era appena stato detto. ”

 

“Ringrazio tutti gli 8mila sindaci italiani che sono in prima linea, partendo dalle parole del presidente. Lavorare per il bene del Paese deve essere interesse di tutto”, ha detto Salvini. E poi ha rilanciato su una sua eventuale ascesa : “Io mi sento pronto, poi saranno gli italiani a scegliere”.

Sulle prossime misure del governo Salvini ha attaccato: “Ho sentito qualche ora fa che Letta insisteva sulla tassa di successione. Non è il momento di nuove tasse come l’aumento dell’Imu. Dalla Lega e penso dall’intero del centrodestra ci sarà il No a nuove tasse”, rilanciando l’abolizione dell’Irap proposta da Giuseppe Conte.

L’«onestà intellettuale» di Salvini secondo Michele Emiliano

Un endorsement quello di Emiliano che ha lasciato sconvolto tutto il panorama politico pugliese. E’ nota da sempre la simpatia del Presidente verso le opposizioni, a lui si riconosce un ruolo di mediazione di cui pochi possono farsi vanto in tutto il paese. Fino ad oggi aveva però mantenuto una posizione molto solida e distante dalle destre nazionali, soprattutto dalla Lega.

Il Senatore dem Dario Stefano, ad inizio estate autosospesosi dal Pd, ha attaccato ancora una volta il Presidente che lui ha sostenuto fortemente in campagna elettorale. Sebbene le avvisaglie di quello che sarebbe accaduto erano note ai più.  Della stessa linea anche Nicola Bavaro, segretario di Sinistra Italiana. “Non so a quale visione di Paese si riferisca Emiliano. Forse quella dello sblocco dei licenziamenti?  O a quella dei condoni? O a quella che liscia il pelo ai No vax che picchiano i giornalisti? O forse a quella di un partito che deve restituire 49 milioni di euro di soldi pubblici?  Questo sono Salvini e la Lega. Non voglio pensare che Emiliano apprezzi questa ‘visione di Paese’. E allora penso che – conclude Bavaro – Emiliano non avesse ancora avuto modo di ringraziare Salvini per la scelta di candidare Raffaele Fitto in Puglia”.

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