Il flop dei vaccini in Lombardia costato 22 milioni di euro

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-03-17

Un contratto da 22 milioni di euro per gestire fino a luglio le prenotazioni e non solo: è quello stipulato tra regione Lombardia e Aria SpA. ed è ancora in essere. C’è solo un piccolo particolare. Aria è stata sostituita da Poste Italiane perché la sua piattaforma funzionava male

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Forse dopo la sospensione in tutta Italia del vaccino Astrazeneca la questione è passata un po’ in secondo piano ma il flop della Lombardia per i ritardi nelle vaccinazioni non è ancora stato colmato da quando c’era ancora Gallera. L’arrivo di Bertolaso non ha cambiato le cose. Oggi La Stampa elabora un po’ di numeri per analizzare cosa è successo:

Ad oggi, delle 1.414.040 dosi consegnate, ne sono state somministrate 1.071.357, il 75, 8 per cento. Nel Lazio è oltre l’83 per cento, lo stesso in Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Puglia e Campania. La campagna vaccinale in Lombardia – la regione più popolosa d’Italia e anche la più colpita dal Covid con quasi 30 mila morti – procede non senza difficoltà. Il blocco di AstraZeneca ha stoppato le somministrazioni al personale sanitario, già partite in ritardo l’8 marzo, diverse settimane dopo altre regioni. Sono stati cancellati 33.500 appuntamenti, che verranno riprogrammati. Le somministrazioni si sono fermate a 51.800 su una platea di circa 250 mila persone. E non va meglio alla categoria più colpita dal virus, quella degli over 80. Che in Lombardia sono circa 726 mila, di cui 58 mila già vaccinati nelle case di cura. Al 15 marzo, ultimo giorno disponibile, la Regione ha somministrato 222.201 dosi, tra prima e seconda, ai 592.198

consiglio regionale della lombar
foto ipp clemente marmorino milano 26 01 2021 – consiglio regionale della lombardia – presidente attilio fontana e assessore letizia moratti

Alla fine la Regione, ovvero Bertolaso e Moratti hanno fatto fuori la piattaforma di Aria SpA, la centrale unica di acquisti regionale per sostituirla con quella di Poste Italiane. Avvertendo che «i problemi continueranno ancora per qualche giorno, almeno fino a fine mese, quando sarà avvenuto il passaggio da Aria a Poste Italiane». La gestione di Aria è costata 22 milioni di euro: si tratta di un contratto ancora in essere valido fino a luglio.

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