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Italia rossa: i nuovi divieti da lunedì e Pasqua in lockdown

neXtQuotidiano 11/03/2021

Lockdown Pasqua: cosa succede da lunedì 15 marzo? Sarebbe in arrivo un nuovo decreto che inasprisce le misure nei fine settimana e anche nelle zone gialle. E a Pasqua tutto chiuso

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Lockdown Pasqua? “Le decisioni che vogliamo assumere devono essere supportate dai dati più aggiornati possibile”, spiega il ministro della Salute Roberto Speranza. Ovvero il monitoraggio settimanale di venerdì. Ma cosa succederà dopo? Mezza Italia da lunedì sarà in zona rossa e arancione. Saranno previste restrizioni anche per le zone gialle. E a Pasqua tutti chiusi in lockdown, come era già successo a Natale.

Lockdown Pasqua: l’Italia mezza rossa

Per ora la zona rossa nel weekend, e quindi anche a Pasqua, viene considerata da Speranza “una delle ipotesi che si stanno valutando”. In ogni caso ulteriori restrizioni ”sono probabili” e ”opportune”, e anche in “tempi stretti” perché le varianti fanno correre il virus. Cosa succederà con il CdM di venerdì? Ormai è assodato l’automatismo per far scattare la zona rossa una volta superata l’asticella dei 250 contagi ogni centomila abitanti. Con questo criterio da lunedì, spiega Repubblica gli italiani in zona rossa saranno 30 milioni, nove regioni e due Province autonome, dove non verranno chiuse solo le scuole ma anche negozi e centri commerciali. Ecco quali sono le regioni a rischio e cosa succederà:

Dagli ultimi dati disponibili, a trovarsi nelle condizioni di diventare rosse sarebbero Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, le province di Trento e Bolzano, Friuli Venezia Giulia, Marche e Campania (che si è messa in rosso da sola come l’Alto Adige). Nelle zone rosse potrebbero essere ulteriormente strette le maglie sui movimenti delle persone così come avvenuto durante il primo lockdown, ad esempio chiudendo parchi, ville, giardini e limitando l’attività motoria e sportiva nei pressi della propria abitazione per evitare che, chiusi negozi, bar e ristoranti la gente si riversi nei luoghi di ritrovo dando vita a pericolosi assembramenti.

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Da Repubblica 11 marzo 2021

Lockdown Pasqua: la stretta nelle regioni

Altro tema da affrontare è un proroga al divieto di spostamento tra le regioni, al momento in scadenza il 27 marzo. Per il resto, dagli spostamenti dai comuni di residenza al coprifuoco, tutto è oggetto di discussione, anche alla luce delle diverse sensibilità che compongono la maggioranza del governo di ‘salvezza’ guidato da Mario Draghi. Quello che emerge è che il governo guarda al ‘modello Natale’ per affrontare il periodo di Pasqua. Insomma, zone rosse nei festivi e prefestivi per contenere i movimenti che in quei giorni potrebbero inevitabilmente diventare veicolo di contagio, spiega il titolare dell’Agricoltura Stefano Patuanelli. Quando scatteranno le nuove misure? Secondo il Corriere non ci sarà un nuovo DPCM ma un decreto con restrizioni in vigore da lunedì 15 marzo:

E dunque appare improbabile che si parta già questo weekend, mentre sembra ipotizzabile il via al decreto per lunedì 15 marzo, quando però l’ltalia potrebbe già trovarsi quasi tutta in zona arancione o rossa, per i cambi di colore delle regioni dovuti al progredire della pandemia. E In effetti, sui territori, molti sindaci e governatori la stretta l’hanno già decisa autonomamente. Il governatore della Puglia, Michele Emiliano, per combattere gli assembramenti ha vietato da ieri fino al 6 aprile «lo stazionamento» davanti alle scuole e nei luoghi pubblici (piazze, lungomare, belvedere) «se non si è in solitudine o in compagnia di persone conviventi o del proprio nucleo familiare o se non per usufruire di servizi essenziali». E pure il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha disposto da oggi e fino al 21 marzo la chiusura al pubblico di lungomare, parchi e piazze «fatta salva la possibilità di accesso agli esercizi commerciali e alle abitazioni»

Lockdown Pasqua: i nuovi divieti da lunedì

Anche per le zone gialle potrebbe arrivare un inasprimento delle norme, scrive Repubblica, che vanno dall’ipotesi di coprifuoco alle 20 alla revoca delle visite ad amici e parenti, per arrivare al divieto di asporto per le bevande dopo le 18. “Nella giornata di domani -fa sapere palazzo Chigi- saranno esaminati nuovi dati sulla diffusione del contagio e approfondimenti condotti con le Regioni e le Province autonome. Venerdì il Consiglio dei ministri potrà valutare l’adozione di eventuali misure”. Tra il confronto con regioni e enti locali e il Cdm di venerdì non si esclude un nuovo vertice con le forze di maggioranza per limare le misure da varare. Magari con un decreto legge. Dovrebbe restare fuori dalla stretta il prossimo week end, quello del 13 e 14 marzo. La linea del governo Draghi, sin dal discorso programmatico in Parlamento, è quella di informare delle restrizioni con un congruo anticipo rispetto all’entrata in vigore. Cosa succederà in particolare a Pasqua? Sarà la settimana cruciale in cui potrebbero essere chiusi come a Natale, bar e ristoranti ovunque, e in particolare da sabato 3 a lunedì 5 aprile non saranno consentiti, spiega il Corriere “pranzi, incontri con più persone non conviventi”

 

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