La storia del locale di Livorno che non vuole chi ha votato Meloni tra i suoi clienti

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-09-28

Inizialmente la titolare, Romina Matarazzo, aveva invitato gli elettori di Meloni a non frequentare più il suo locale

article-post

Romina Matarazzo, titolare di un locale di Livorno, La Bua dell’Orate, ha pubblicato dei post sugli account Facebook e Instagram del locale invitando gli elettori di Giorgia Meloni – che non viene mai nominata – ad essere coerenti e non frequentare più quello che viene definito ironicamente un «baretto di invertite / deviate».

Le conseguenze del post sul profilo Facebook La Bua dell’Orate

Romina Matarazzo, proprietaria del locale, ha spiegato a Il Tirreno il motivo che l’ha spinta a pubblicare il post molto criticato da alcuni utenti: «Non sono una persona che vive di politica o che può ritenersi un’esperta dell’argomento. Ma quando ho visto i risultati domenica sera non ci volevo credere». Matarazzo sottolinea che il suo «è un pub aperto a tutti, però non ospita chi invece vota Meloni, per me sono liberi di farlo. Infatti questa è solo una richiesta di coerenza, di non recarsi in un locale gestito da persone che la loro leader discrimina». Romina Matarazzo dichiara infatti di essere omosessuale e di non sentirsi più a suo agio nel Paese perché «a capo del Paese ci sarà una persona che discrimina le persone per sesso, orientamento sessuale e colore della pelle». Matarazzo risponde poi alle accuse di discriminazione: «Io non ho proibito niente a nessuno, ho solo chiesto di essere coerenti con le proprie idee. Perché uno che ha votato Meloni, che discrimina gli omosessuali, dovrebbe esser ben accetto nel nostro locale? Poi di bar in città ce ne sono a centinaia, quindi ci sono alternative a volontà, mentre di leggi a salvaguardia della comunità omosessuale non ce ne sono e persone come me e la mia compagna non ci sentiamo tutelate». Il locale nei mesi scorsi ha sostenuto e pubblicizzato anche il Toscana Pride che si è svolto a Livorno.

In un altro post su Facebook, Matarazzo critica il titolo scelto da Il tirreno per l’articolo in cui si parla della vicenda. Il tirreno attribuisce a Matarazzo la frase: «Chi ha votato Meloni non è ben accetto nel nostro locale», che Matarazzo sostiene però di non aver mai detto. In un terzo post su Facebook, Matarazzo dice di voler chiarire definitivamente la questione e scrive: «Comunico a Voi e a tutti che all’ingresso del mio locale non c’è la richiesta del proprio voto, non ci ho mai minimamente pensato lontanamente. Il mio locale è aperto a tutti».

Potrebbe interessarti anche