“Le 100 ore di girato sono fedeli ai video di Fanpage”, la procura smentisce la tesi di Fratelli d’Italia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-10-12

Non ci sono stati tagli che hanno alterato la ricostruzione giornalistica nell’inchiesta di Fanpage, spiegano fonti interne alla Procura di Milano che indaga su Carlo Fidanza e Roberto Jonghi Lavarini

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Giorgia Meloni aveva preso tempo. Dopo aver inizialmente tirato in ballo, tra le righe neanche troppo nascoste dei suoi discorsi, la possibilità di “tagli” artefatti per accusare l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza e la candidata a Milano Chiara Valpecina di “vicinanza” con il “Barone Nero” Roberto Jonghi Lavarini (con tanto di riferimento ad atteggiamenti da nostalgici del fascismo), la Procura ha visionato tutte e 100 le ore di girato che – poi – hanno portato alla realizzazione delle prime due puntate della video-inchiesta “Lobby Nera”. E, secondo gli inquirenti, quanto trapelato e pubblicato da Fanpage (e da PiazzaPulita) è strettamente aderente e fedele al totale delle immagini raccolte.

Lobby Nera, le 100 ore di girato sono fedeli ai video di Fanpage

Gli inquirenti della Procura di Milano stanno indagando sul caso dei finanziamenti illeciti emerso proprio grazie all’inchiesta realizzata dal quotidiano online diretto da Francesco Cancellato con il ruolo fondamentale di Salvatore Garzillo, il giornalista sottocopertura che è riuscito a scovare e immortalare le “cene elettorali” con Carlo Fidanza, Roberto Jonghi Lavarini e altri esponenti di Fratelli d’Italia. E quelle due “sintesi” trasmesse da PiazzPulita e pubblicata anche sul sito di Fanpage, secondo l’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e dai pubblici ministeri Giovanni Polizzi e Piero Basilone, sono fedelissimi alle famose “100 ore di girato”.

Insomma, la Procura ha già visionato l’intero contenuto delle riprese e non ha riscontrato tagli significativi (e che modificano il senso delle immagini) all’interno dell’inchiesta “Lobby Nera”. Per questo motivo, viste le evidenze immortalate dalla telecamera nascosta, si prosegue con l’indagine a Milano nei confronti dell’eurodeputato di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza e di Roberto Jonghi Lavarini. Contro di loro due ipotesi di reato: riciclaggio e finanziamenti illeciti. Nessun riferimento, per ora, all’apologia di fascismo, nonostante atteggiamenti “nostalgici” e riferimenti a vecchi “crismi” siano presenti ed evidenti a più riprese.

(foto: da Fanpage)

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