Listeriosi: la Spagna dichiara l’emergenza mondiale

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-08-22

Gli alimenti principalmente associati all’infezione da listeriosi comprendono: pesce, carne e verdure crude, latte non pastorizzato e latticini come formaggi molli e burro, cibi trasformati e preparati (pronti all’uso) inclusi hot dog, carni fredde tipiche delle gastronomie, insalate preconfezionate, panini, pesce affumicato

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L’epidemia di listeriosi causata dalla carne della società di Siviglia Magrudis SL, commercializzata con il marchio Mechà, ha portato la Spagna a dichiarare l’emergenza mondiale. Il ministero della Salute – scrive El Pais – ha attivato i sistemi di allarme e comunicazione con le autorità europee e l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) “nel caso in cui casi di listeriosi possano essere identificati in altri Paesi”. Si tratta di una misura precauzionale – spiegano fonti ministeriali al quotidiano spagnolo – a causa della possibilità che alcuni turisti siano stati contagiati dopo aver consumato prodotti contaminati in Spagna. Per ora non c’è traccia di nessun caso. Nell’Andalusia i casi confermati sono invece 150 e quelli sospetti solo oltre 500. Al momento risulta il decesso di una 90enne.

Listeriosi
Listeriosi, foglio illustrativo (Da: Rainews)

La Listeria monocytogenes è un batterio molto diffuso nell’ambiente, tollerato negli alimenti entro i limiti previsti dalle norme europee, e la ricerca dell’alimento contaminato causa della malattia può essere complessa perché il tempo di insorgenza dei sintomi, nelle forme diffuse, può arrivare a 70 – 90 giorni dall’assunzione del cibo contaminato. Il microrganismo si annida in un’ampia varietà di cibi crudi: carni non ben cotte, verdure crude, o prodotti caseari preparati con latte non pastorizzato. La maggior parte dei soggetti adulti in buona salute, dopo il consumo di alimenti contaminati da Listeria monocytogenes, non presenta comunque alcun sintomo, oppure può manifestare sintomi simil-influenzali o forme gastroenteriche che guariscono spontaneamente. Il rischio di sviluppare una malattia grave (in particolare sepsi e meningiti) è più elevato negli anziani e nelle persone affette da altre patologie in grado di ridurre le difese immunitarie, o a seguito dell’uso di farmaci immunosoppressori. Gli alimenti principalmente associati all’infezione da listeriosi comprendono: pesce, carne e verdure crude, latte non pastorizzato e latticini come formaggi molli e burro, cibi trasformati e preparati (pronti all’uso) inclusi hot dog, carni fredde tipiche delle gastronomie, insalate preconfezionate, panini, pesce affumicato. Più raramente le infezioni possono verificarsi attraverso il contatto diretto con animali, persone o l’ambiente contaminato.

listeria surgelati ritirati
La listeria e i surgelati ritirati (Corriere della Sera, 8 luglio 2018)

I casi confermati dal Centro di coordinamento delle emergenze del ministero della Salute nel suo ultimo report che non esclude che nei prossimi giorni emergano nuovi casi di persone. Sarà la giunta regionale dell’Andalusia, secondo la ministra a interim della Salute, Maria Luisa Carcedo, che dovrà effettuare le ispezioni e le indagini necessarie per sapere “esattamente dove si e’ verificata la falla”. Un giorno dopo la prima morte avvenuta – una donna di 90 anni – il ministero ha confermato 132 casi in Andalusia relativi al consumo di carne contaminata: 108 a Siviglia, 11 a Huelva, 6 a Cadice, 4 a Malaga e 3 a Granada. Finora – secondo il portavoce della giunta andalusa per la crisi sanitaria, José Miguel Cisneros – 53 persone rimangono ricoverate in ospedale, 23 delle quali sono donne in gravidanza e tre sono in terapia intensiva.

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