L'ISIS minaccia Putin?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-08-01

In un video pubblicato da un account Telegram riferibile all’ISIS secondo Reuters la richiesta di portare la jihad in Russia. Un episodio simile nel marzo scorso

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L’Isis minaccia il presidente russo Vladimir Putin e chiede ai propri combattenti di portare la jihad in Russia. Lo riportano alcuni media tra cui Russia Today. Nel filmato, la cui autenticità non è confermata, un uomo a viso coperto che guida un’auto nel deserto urla: “Ascolta Putin, verremo in Russia e vi uccideremo nelle vostre case. (…) Oh fratelli, conducete la jihad e uccideteli e combatteteli”. Il link del video potrebbe essere stato caricato su un account Telegram usato dai terroristi. L’autenticità del video non è confermata: Reuters segnala che è stato pubblicato da un account Telegram riferibile all’ISIS. Ma ci sono molti dubbi sulla sua autenticità.

L’ISIS minaccia Putin?

“Listen Putin, we will come to Russia and will kill you at your homes … Oh Brothers, carry out jihad and kill and fight them”, dice un uomo con il volto mascherato mentre guida un’automobile nel deserto secondo il quotidiano Haaretz. Nel video, sottotitolato e della durata di nove minuti, vengono mostrati militanti armati mentre lanciano attacchi contro veicoli e tende e si riforniscono di armi; il filmato si conclude quindi con l’appello a lanciare attacchi sul suolo russo e le minacce personali a Putin. Nel video non si spiega perché il presidente russo sarebbe stato designato come obiettivo, ma il pericolo rappresentato dai foreign fighters di ritorno dalla Siria, dove sono andati a combattere in 5mila (altre stime dicono settemila) provenienti dalla Russia, è stato addotto come motivazione per la discesa in campo in Siria.


Nel marzo scorso l’ISIS aveva già minacciato la Russia in un video pubblicato da LiveLeak: Abu Yasser, leader della cellula Isis che opera nel sud della Russia, aveva invitato i fratelli musulmani ad uccidere i non credenti, promettendo al mondo di colpire anche il presidente della Russia. Yasser, che si presentava davanti la telecamera come deputato della Provincia del Caucaso dello Stato islamico, proclamata lo scorso giugno nel sud-ovest della Russia, invitava i convertiti ad attaccare gli apostati con “corde e coltelli”. “Se non potete raggiungerci iniziate a combattere gli apostati, dimostrate la vostra fedeltà al califfato tagliando la gola agli infedeli”. Poi minacciava Putin: “Utilizzeremo la potenza esplosiva delle nostre bombe contro l’apostata Putin. Ammazzeremo lui ed i suoi fedeli cani”.

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