L’infermiere di Baronissi che si ammala per la seconda volta di Covid e muore

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-02-10

Matteo Bevilacqua era in pensione da poche settimane

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Non è vero che chi ha già contratto il virus non possa tornare a essere positivo. E la storia di Matteo Bevilacqua lo dimostra: infermiere di Baronissi (provincia di Salerno), andato in pensione solo alcune settimane fa, è morto il 7 febbraio all’ospedale Giovanni da Procida di Salerno. Per lui è stato il secondo contagio in pochi mesi: aveva contratto il Covid nella scorsa primavera, nelle corsie dell’ospedale, dove era in prima fila proprio per contrastare l’avanzare della pandemia. Lo aveva superato, senza peraltro aver sviluppato particolari sintomi e senza troppe complicazioni. Ma stavolta è andato tutto diversamente, e per l’infermiere non c’è stato nulla da fare. Una storia che ha lasciato col fiato sospeso la comunità di Baronissi, che si è unita al cordoglio del sindaco Gianfranco Valiante. È stato lui a comunicare sul suo profilo Facebook la morte di Matteo Bevilacqua, scrivendo:

Il coronavirus non ci lascia scampo.
È purtroppo deceduto all’Ospedale “Da Procida” di Salerno un altro nostro concittadino,
Il signor Matteo Bevilacqua, residente ad Aiello, aveva superato nella scorsa primavera un primo contagio (al Covid) ma la seconda infezione, contratta alcune settimane orsono, non gli ha risparmiato la vita.
Le condoglianze più sentite alla compagna e alla famiglia tutta.
Ma a rimanere stupiti non sono solo quanti lo conoscevano, ma tutti. Perché una volta contratto il virus, il sistema immunitario sviluppa degli anticorpi. E questo ha sempre fatto vivere più tranquillamente quelli che nel tempo si sono negativizzati. Ma la verità è che gli anticorpi non vengo sviluppati in eterno, e che la possibilità di tornare a essere positivi al Covid è sempre dietro l’angolo. Per questo il rispetto delle regole deve rimanere la priorità assoluta: niente assembramenti e mascherine. E tutte le altre misure di prevenzione, che devono adottare tutti. Chi non ha mai contratto l’infezione e chi sì, chi è stato vaccinato e chi no.

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