L'indagine sul padre di Renzi è già un complotto sui giornali italiani
di Alessandro D'Amato
Pubblicato il 2014-09-19
Il Giornale, Libero e Il Fatto all’attacco. Ciascuno con il proprio teorema. E la foto di Mike Bongiorno per rallegrare il lettore. Intanto, il premier…
Ieri avevano cominciato i giornalisti. Oggi sono i giornali italiani a parlare di complotto per l’indagine su Tiziano Renzi e la CHIL Post SRL. Si comincia da Libero, che apre così: «L’inchiesta aperta mesi fa ma sembrava destinata all’archiviazione. La svolta dopo l’offensiva del governo sulle ferie dei magistrati e la responsabilità civile. Solo una coincidenza? I precedenti di Mastella e di Berlusconi autorizzano qualche dubbio».
Da segnalare su Libero l’articolo di Giacomo Amadori (ex Panorama) che ricostruisce la vicenda con molti particolari interessanti. La mise del Giornale è ancora più drammatica:
E qui è meraviglioso anche Alessandro Sallusti:
Renzi deve sapere quindi che su questa battaglia non sarà solo. Oggi è nellecondizioni di quei padri di famiglia in cui negli anni Settanta i banditi sequestravano il parente per avere un riscatto. Non paghi,presidente. Quella maledetta stagione criminale dei sequestri di persona finì grazie alla linea della fermezza,non a quella della trattativa.Acceleri la riforma della giustizia e salvi così e per sempre tutti gli ostaggi,parenti,amici o rivali che siano. Se lo farà,per quel che conta, avrà il nostro sostegno.
Ma la palma del migliore della giornata spetta nettamente al Fatto, che apre con un «pensiero stupendo» e sbatte in prima pagina la foto di Renzi con Mike Bongiorno (chissà cosa c’entra):
Secondo Il Fatto, il padre di Renzi «Avrebbe spolpato e venduto a un prestanome la società di famiglia (di cui il figlio è stato prima socio e poi dipendente) che distribuiva i quotidiani. Così fra l’altro salvò il Tfr di Matteo. Che sapeva tutto già martedì, quando ha attaccato i magistrati»: pregevolissimo il riferimento al Tfr di Renzi (che era stato assunto nella Chil Post SRL), che serve a chiamare in causa il premier nell’indagine a dispetto di ogni logica. E Renzi? Sul complotto lui un’idea ce l’ha, e la riporta il Messaggero:
Per fortuna.