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Gli assurdi insulti a Liliana Segre che ha contestato il paragone Shoah-Green Pass

Ancora una volta, la senatrice a vita finisce nel mirino degli odiatori social

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Le parole di Liliana Segre, come troppo spesso accade, hanno provocato la classica valanga di odio sui social. La senatrice a vita, intervistata da Pagine Ebraiche, è stata chiamata a commentare quelle immagini proveniente da diverse piazze italiane in cui si è paragonato il Green Pass alla Shoah. Perché in diverse città si sono viste persone con cartelloni in cui si mettevano in correlazione i campi di concentramento e l’Olocausto con il certificato verde: eventi che, ovviamente, non hanno nulla a che vedere l’uno con l’altro.

Liliana Segre, gli insulti dopo le sue parole su Green Pass e Shoah

Ma cosa ha detto Liliana Segre nella sua intervista a Pagine Ebraiche? Questi i due passaggi principali.

“Voglio in ogni caso sperare che quei manifestanti rappresentino una minoranza. Perché come si fa a non vaccinarsi con una malattia terribile come questa che ha ucciso senza distinzioni?”.

E ancora, parlando del paragone tra la Shoah e le disposizioni sui vaccini (quindi, non sui vaccini come qualche testata online ha sintetizzato acuendo ancor di più quella valanga d’odio):

“Follie, gesti in cui il cattivo gusto si incrocia con l’ignoranza: siccome spero di non essere né ignorante né di avere cattivo gusto, non riesco a prendermela più di tanto”.

Insomma, Liliana Segre ha sottolineato l’inconsistenza di questo assurdo paragone comparso (sotto forma di immagini e grida) durante molti cortei in tante piazze italiane. Parole che, come purtroppo capita sempre più spesso, hanno portato a commenti d’odio e violenza contro la senatrice a vita.

Questa è solamente una piccola “selezione” di tweet e commenti Facebook sotto i profili di testate e personaggi che hanno condiviso vari articoli che hanno riassunto le parole di Liliana Segre. La senatrice ha ricordato, come ovvio, che il paragone è privo di senso (così come quello sull’apartheid comparso sui social nei giorni scorsi). Poi ha chiesto di affidarsi alla scienza. Evidentemente, però, le sue parole non riescono a essere comprese e capite da chi – a prescindere – contesta con odio ogni sua parola.