La risposta di Levante al medico che ha chiesto al suo compagno “dov’è la mamma?”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-05-05

La cantante, il suo compagno e la piccola Alma si erano recati dal medico per un esame. Ad accompagnare la bimba nella stanza dello studio è stato il papà e il dottore ne è rimasto quasi “sorpreso”

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“Dov’è la mamma?”. Una domanda che può apparire banale dietro cui, però, si nascondono vecchi retaggi non al passo con i tempi. A raccontare questa vicenda è la cantante Levante, all’anagrafe Claudia Lagona, che su Instagram ha voluto parlare di quella richiesta fatta dal medico che stava per eseguire un esame di routine – un elettrocardiogramma – su Alma, la piccola nata pochi mesi fa dalla relazione tra la cantautrice siciliana e il suo compagno Pietro Palumbo. E proprio la sola presenza dell’uomo ad accompagnare la neonata è stata la “pietra dello scandalo”.

Levante e il dottore che chiede la sua presenza per l’esame della figlia

L’episodio è accaduto nella giornata di ieri, quando Levante e il suo compagno si sono recati dal medico per far sottoporre la piccola Alma a un esame diagnostico cardiaco. All’interno della stanza, con i braccio la bimba, è entrato solamente il padre. E da lì la domanda del medico che ha provocato la reazione indignata della cantante.

“ECG di Alma. Io in sala di attesa. Pietro entra con la bambina e il dottore chiede della mamma. O ci fate entrare entrambi, oppure non domandate. Alma ha una mamma e un papà, ma nel caso in cui uno dei due non ci fosse (soprattutto io) non dovrebbe essere un problema per nessuno”.

Una domanda che, nel 2022, non dovrebbe essere più fatta. Levante si è sempre esposta in favore della parità di genere e ha spesso sottolineato come alcune differenze – anche dialettiche nel racconto e nelle azioni della quotidianità – siano figlie di vecchi retaggi culturali. E il caso del medico “sorpreso” per l’assenza della madre (che in realtà era in sala di attesa visto che le norme anti-Covid impediscono la presenza di entrambi i genitori all’interno di una stanza in un centro medico) sembra essere l’esatta descrizione di quel portone culturale non ancora scardinato.

(foto: da Instagram)

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