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Lecce, 37enne stroncato dal Covid: era stato contagiato durante un controllo

di Lorenzo Tosa

Pubblicato il 2021-04-16

Era stato ricoverato all’ospedale di Tricase per gli scompensi cardiaci di cui soffriva, ed è lì che con ogni probabilità ha contratto il virus. Inutile il trasferimento al Dea di Lecce. I colleghi: “Un professionista esemplare dotato di un’intelligenza rara”

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Era stato ricoverato all’ospedale di Tricase per cercare di trovare un rimedio agli scompensi cardiaci di cui soffriva. Ma Giampiero, 37 anni, responsabile dell’area tecnica di uno studio associato di medici locale, da quell’ospedale è uscito col Covid, che pochi giorni dopo gli è stato fatale. Vano il trasferimento al Dea di Lecce, nel tentativo di salvargli la vita, l’uomo è deceduto nella notte tra il 14 e il 15 aprile per un malore improvviso con un’altissima carica virale in corpo.

“Un lavoratore esemplare dotato di un’intelligenza rara”

La notizia della sua morte ha sconvolto la piccola comunità di Giuliano (frazione di Castrignano del Capo) in cui Giampiero è nato e cresciuto. Così lo descrive il “Corriere salentino”:

“Dotato di un’intelligenza rara è stato un lavoratore esemplare e professionale fino a quando le sue condizioni di salute glielo hanno permesso. Diplomato in Informatica aveva sviluppato una grande esperienza nel settore dei computer tanto da consentirgli di ricoprire il ruolo di responsabile dell’area tecnica di uno studio associato di medici del posto dove lavorava ormai in pianta stabile da circa quattro anni.”

Il commosso omaggio del collega sui social

Sui social un collega, il medico Luigi Rizzo, lo ha salutato con parole toccanti:

“Perdiamo un prezioso e valido collaboratore ma soprattutto un ragazzo dal cuore grande. Con dedizione e pazienza hai supportato l’attività del poliambulatorio e oggi lasci in tutti noi medici e infermieri un vuoto incolmabile. A te rivolgiamo il nostro grazie. Il ricordo del tuo impegno e delle tue doti umane e professionali saranno per noi uno stimolo continuo a migliorarci”.

La ricostruzione degli ultimi giorni di vita di Giampiero

Sempre il “Corriere salentino” prova a ricostruire gli ultimi giorni prima della morte di Giampiero:

“Aveva contratto il Covid durante la degenza all’ospedale di Tricase. Ed era stato così trasferito al Dea. Non aveva mai avuto bisogno della respirazione artificiale o della maschera Cpap in questi giorni. Nei giorni scorsi si era anche negativizzato salvo tornare positivo E di fatto era in attesa di un nuovo tampone che gli avrebbe consentito di rientrare a casa. ‘Purtroppo il Covid – spiega il dottor Rizzo – può aver aggravato le sue condizioni di salute perché si sa come questo virus possa rivelarsi estremamente aggressivo soprattutto nei soggetti più fragili’.

Il corpo di Giampiero è stato trasferito a Giuliano, dove oggi si terranno i funerali in forma privata, in ottemperanza delle normative Covid.

 

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