Le 113 archiviazioni di Mafia Capitale

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-02-07

Potete evitare di scandalizzarvi: no, non stanno archiviando “Mafia Capitale”: si tratta di un filone scaturito dalle dichiarazioni degli imputati come Buzzi e di altri reati minori della prima inchiesta. Per Alemanno archiviata l’associazione mafiosa, rimane a processo per la corruzione

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Il gip di Roma Flavia Costantini ha archiviato 113 posizioni di indagati a vario titoli e in vari filoni nell’inchiesta su Mafia Capitale. Tra loro l’ex sindaco Gianni Alemanno, l’attuale presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, l’ex capo di gabinetto Maurizio Venafro. Archiviate anche alcune fattispecie di reato contestate a soggetti sotto processo, come Massimo Carminati, Salvatore Buzzi e Mirko Coratti. Cadute le accuse per Ernesto Diotallevi, Luca Parnasi, Gennaro Mokbel, Eugenio Patané, Alessandro Cochi. La Procura di Roma le ha inoltrate all’ufficio del GIP già da agosto, molte di queste derivavano dalle dichiarazioni accusatorie di Salvatore Buzzi e di altri imputati, che in questo periodo hanno tentato in tutti i modi di difendersi dal processo chiamando in causa innocenti.

Le 113 archiviazioni di Mafia Capitale

Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, era stato indagato per sospetto concorso in corruzione per due episodi avvenuti prima del 2011 e nel 2013 e per turbativa d’asta a causa di una serie di dichiarazioni che aveva fatto Salvatore Buzzi, uno dei principali imputati, durante gli interrogatori. Dopo le sue accuse gli inquirenti avevano svolto delle verifiche che però non hanno portato a niente. Tra le altre persone per cui è stata chiesta ed ottenuta l’archiviazione, Vincenzo Piso, parlamentare attualmente iscritto al gruppo Misto che era indagato per finanziamento illecito; Daniele Leodori, presidente del Consiglio Regionale del Lazio. Tra gli indagati accusati di associazione mafiosa, il reato più grave tra quelli ipotizzati, è stata ottenuta l’archiviazione per Riccardo Mancini e Antonio Lucarelli collaboratori di Alemanno e gli avvocati penalisti Paolo Dell’Anno, Domenico Leto e Michelangelo Curti. Nella richiesta generale di archiviazione i pubblici ministeri avevano scritto: “Occorre precisare che le indicazioni fornite da Buzzi sono apparse sospette e ancorate a una precisa strategia difensiva, proiettata a dimostrare la propria estraneità all’associazione di tipo mafioso contestatagli e ad accreditarsi dinanzi agli inquirenti quale collaboratore dell’autorità giudiziaria“.

massimo carminati mafia capitale
Massimo Carminati e la banda di Mafia Capitale (Corriere della Sera, 9 dicembre 2014)

In archivio alcune accuse per l’ex capo di gabinetto di Zingaretti, Maurizio Venafro (indagato per corruzione), la ex presidente del primo municipio della capitale, Sabrina Alfonsi (indagata per concorso in corruzione), l’ex consigliere comunale della lista Marchini, Alessandro Onorato (concorso in corruzione). Nell’elenco delle posizioni archiviate figurano anche i nomi dell’imprenditore Luca Parnasi (corruzione) e del commercialista Stefano Bravo (riciclaggio). Il gip non ha archiviato per tre indagati: l’imprenditore Salvatore Forlenza, l’ex presidente della commissione bilancio del Comune, Alfredo Ferrari e l’ex consigliere comunale (lista civica Marino Sindaco) Luca Giansanti. Nei confronti di Alemanno l’accusa archiviata è di associazione per delinquere di stampo mafioso ma resta sotto processo per le accuse per corruzione e finanziamento illecito.

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