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E ora Lavrov manda una lettera intimidatoria ai parlamentari italiani
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2022-03-03
La missiva è stata recapitata dagli uffici dell’Ambasciatore russo a Roma
Una lettera dai toni intimidatori, consegnata dall’ambasciatore russo in Italia ai parlamentari nostrani. Il tutto firmato dal Ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov, che non utilizza mezze parole per annunciare – minacciosamente – le reazioni della Russia alla decisione di molti Paesi dell’Unione Europea di sostenere – con l’invio anche di armi – il popolo e l’esercito ucraino. E non sono mancate le reazioni anche da parte del Ministero della Difesa italiana.
Lavrov invia una lettera intimidatoria ai parlamentari italiani
Una lettera di poco più di due pagine, in cui si fa riferimento alle ultime decisioni da parte dell’Unione Europea che ha condannato, in modo unanime, l’aggressione russa. La data di quella missiva è molto importante: è stata inviata (via mail) il 1° marzo, nel giorno in cui il Parlamento italiano si è riunito per votare le misure in favore dell’Ucraina. E il passaggio più intimidatorio arriva in chiusura di quella missiva.
“Le azioni dell’Unione europea non resteranno senza risposta. La Russia continuerà a perseguire i suoi interessi nazionali a prescindere dalle sanzioni e dalla loro minaccia. I cittadini e le strutture della Ue coinvolti nella fornitura di armi letali e di carburante e lubrificanti alle Forze Armate Ucraine saranno ritenuti responsabili di qualsiasi conseguenza di tali azioni nel contesto dell’operazione speciale militare in corso”.
Toni minacciosi, quelli della lettera firmata dal Ministro degli esteri russi Serghei Lavrov, inviati – attraverso l’ambasciatore russo – a tutti i parlamentari italiani. E La risposta da parte del Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, non si è fatta attendere ed è arrivata attraverso il podcast ‘Metropolis’ di Gerardo Greco su La Repubblica:
“La modalità con cui è stata trasmessa al Parlamento italiano e alle altre istituzioni degli altri Paesi dà il senso dell’arroganza del regime russo. Credo che veramente siamo in presenza di una situazione che anche da questo punto di vista rischia di essere esplosiva nella capacità di controllarla. Non solo è lecito ma è doveroso l’aiuto che stiamo dando, il Parlamento ha deciso unanimemente di fornire aiuti all’Ucraina”.
(Foto IPP/Paolo Pizzi)