Attualità

L'assalto al banchetto elettorale di Casapound

neXtQuotidiano 14/05/2016

Quattro poliziotti feriti, i fascisti del terzo millennio parlano di 50 esponenti del centro sociale ex Snia Viscosa. All’ospedale un candidato, un simpatizzante disabile e una ragazza

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– “Nel corso di un’attività di propaganda elettorale presso uno dei banchetti di Casapound, in via dell’Acqua Bullicante, presidiato dalle forze dell’ordine, un gruppo di circa 20 estremisti travisati e armati di bastone ha attuato un’azione violenta di disturbo, contenuta dagli agenti presenti. Nell’occasione 4 operatori di polizia hanno riportato lesioni”. Lo rende noto la polizia, che informa: “Nel corso dell’intervento i facinorosi hanno sottratto alle forze dell’ordine un fermato. Sono al vaglio degli investigatori gli elementi gia’ acquisiti per l’identificazione dei responsabili”.
Il comunicato di Casapound
“Grave episodio di violenza politica stamattina a Roma. Intorno alle 11.30 un banchetto elettorale di CasaPound situato in via Acqua bullicante, al Prenestino, è stato assaltato da 50 esponenti dei centri sociali armati di caschi e bastoni”, scrive CasaPound in un comunicato. I militanti di Cpi presenti erano in sei e hanno resistito all’aggressione, restando sul luogo del banchetto – prosegue la nota -. Un candidato e un simpatizzante disabile, presenti al banchetto, sono stati portati via in ambulanza. Ferita anche una ragazza. “Da giorni l’Anpi e il Pd – ha dichiarato Simone Di Stefano, candidato sindaco di CasaPound Italia – stanno creando un clima di tensione attorno al nostro corteo del 21 maggio, tentando di impedirlo in tutti i modi e sostenendo che la presenza di CasaPound a Roma, benché attestata da più di un decennio di presenza politica e sociale, sia intollerabile. I mandanti politici di questo atto vile sono chiaramente loro. La nostra risposta a questo clima di intolleranza voluto dai soliti noti sarà una campagna elettorale ancora più capillare e decisa”.

L’accusa al centro sociale ex Snia Viscosa

“Sono usciti 50 personaggi del centro sociale qui vicino ex Snia Viscosa e hanno assaltato il nostro banchetto con manici di piccone e i caschi in testa, ferendo un disabile e una donna. Ora se chiamo 100-150 ragazzi e vado dentro al centro sociale, lo assalto adesso, lo mettiamo a ferro e fuoco qualcuno può darci torto?”. Lo ha detto il candidato sindaco di Casapound Simone Di Stefano, in un video diffuso dal movimento, commentando il raid di oggi al banchetto elettorale. “E’ questo l’atteggiamento che deve avere l’estrema sinistra a Roma nei confronti di chi liberamente e democraticamente fa la sua campagna elettorale? – prosegue Di Stefano – Penso che gli altri sindaci dovrebbero spendere una parola per stigmatizzare questi comportamenti e per dire che tutti hanno diritto a stare in strada e a chiedere il voto agli elettori, ma tanto questa solidarietà non la riceveremo. Per questo ci comporteremo di conseguenza”.

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