Lara Lugli vince la sua battaglia: il Volley Pordenone ritira la citazione per la pallavolista incinta

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-05-15

Lara Lugli vince la sua battaglia: la società del Volley Pordenone ha ritirato la citazione e ottemperato a ogni obbligo nei confronti della atleta

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Lara Lugli vince la sua battaglia: la società del Volley Pordenone ha ritirato la citazione e ottemperato a ogni obbligo nei confronti della atleta. “E’ una grande vittoria per tutti”, dice Lara Lugli.

Lara Lugli vince la sua battaglia: il Volley Pordenone ritira la citazione per la pallavolista incinta

“Era molto importante che questa causa – aggiunge – non entrasse nemmeno in un Tribunale a dimostrazione della sua infondatezza. E’ un forte segnale per tutte le donne non solo atlete che si trovano a dover affrontare queste situazioni assurde. Voglio ringraziare tutti quelli che sono stati al mio fianco, in particolare il mio legale Bonifacio Giudice Andrea, il mio agente Stefano Franchini, Assist e Aip, perché il loro sostegno è stato per me fondamentale”.

“Non poteva esserci altro epilogo – dichiara Luisa Rizzitelli, la presidente di Assist, Associazione Nazionale Atlete – e si è giustamente evitata una macchia indelebile per lo sport italiano e un vero oltraggio alle donne tutte. Siamo fiere di essere state accanto a Lara Lugli, donna coraggiosa che speriamo voglia continuare con noi a battersi per i diritti delle donne nello sport. Questa vittoria va condivisa con tutti gli atleti e le atlete, le associazioni, le e i parlamentari e i cittadini e le cittadine che si sono uniti a noi in una enorme protesta. Ci abbiamo messo due mesi che sono stati difficili ma, come ha detto ieri Antonella Bellutti, non era tollerabile che nello ‘Sport dei valori’, la maternità non trovasse posto e rispetto”.

“Adesso confido che la FederVolley faccia da buon esempio per tutte le altre Federazioni e che il Coni assuma la posizione di spinta e controllo va fatta per la tutela dei diritti delle atlete. Bisogna cambiare passo su questo e bisogna farlo adesso. Noi siamo a disposizione con la convinzione che non ci siano strade che non si possano percorrere insieme”, conclude Rizzitelli.

In serata il presidente federale Giuseppe Manfredi è intervenuto sulla vicenda riguardante Lara Lugli: “Con grande soddisfazione comunico che la vertenza tra la ASD Volley Pordenone e Lara è stata positivamente risolta. Colgo l’occasione per ribadire che è assolutamente inaccettabile considerare la maternità quale giusta causa di risoluzione contrattuale imputabile a una futura mamma. Posso inoltre anticipare che nel prossimo Consiglio Federale sarà proposta la costituzione di una Commissione Pari Opportunità, finalizzata in primo luogo, al monitoraggio, la promozione e il sostegno dei diritti delle atlete”, ha detto Manfredi.

“Crediamo sia doveroso da parte della nostra Federazione, che rappresenta lo sport più praticato dalle bambine e ragazze in Italia, tenere accesi, in modo deciso, i riflettori su queste tematiche quali la tutela della maternità, il rientro in campo, la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Tra le prime azioni, già in esame, al fine di sostenere il diritto alla maternità, si sta pensando di costituire un fondo integrativo di sostegno a quello già esistente presso il Dipartimento per lo Sport – Presidenza del Consiglio dei Ministri””, ha concluso il presidente della Federvolley.

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