Attualità
L'aggressione nazista alla direttrice della rivista satirica El Jueves
Giovanni Drogo 12/05/2016
Anche i neonazisti hanno dei sentimenti! Dopo la pubblicazione copertina contro l’ultradestra europea (che viene paragonata ad un cancro) qualcuno ha aggredito la direttrice del settimanale, che per fortuna non si è fatta nulla
El Jueves è una rivista satirica spagnola che si occupa – principalmente ma non solo – di fare satira politica. Oggetto delle feroci bordate do El Jueves sono sia la sinistra spagnola, che di questi tempi non sembra essere in grado di unirsi per formare un governo, sia la destra. L’ultimo numero de El Jueves era invece un’inchiesta sul mondo dell’ultradestra europea, in particolare sui rigurgiti dei movimenti neonazisti che da un capo all’altro del Continente stanno tornando allo scoperto.
Movimenti neonazisti europei? Sarebbe meglio il cancro
In copertina, disegnata con il solito stile graffiante dell’ultimo numero(uscito mercoledì 10) è disegnato un raduno di teste rasate, con tanto di bandiere naziste giusto per non lasciare adito a dubbi. Il titolo è ancora più esplicito nel far capire la direzione dell’articolo: “Plaga de Nazis”, Pestilenza Nazista, tanto per ribadire il concetto che i neo nazisti sono una malattia della società europea. Ai margini della strada una madre e un bambino assistono (impotenti?) alla mala parata e il bimbo chiede alla mamma: “Perché sono pelati quei signori? Hanno il cancro?“, la madre risponde: “Magari!“. Lanciando la copertina sui social la redazione del settimanale satirico avevano detto agli eventuali neonazi che si fossero sentiti offesi che non gliene sarebbe fregato nulla, invitandoli a scrivere mail di protesta e a ricordarsi di quello che è successo a Stalingrado durante la Seconda Guerra Mondiale.
Nazisti sull’orlo di una crisi di nervi
Ma evidentemente a qualcuno non è proprio piaciuta quella copertina. Ieri sera infatti la direttrice de El Jueves Mayte Quílez è stata aggredita da un uomo incappucciato che le ha sferrato un pugno in faccia. L’uomo aveva aspettato la Quílez sulla porta della sua abitazione di Barcellona e dopo si è dato subito alla fuga. Fortunatamente la Quílez è rimasta lievemente ferita e su Twitter, ringraziando tutti coloro che le hanno fatto pervenire messaggi di solidarietà, ha fatto sapere che ci vuole ben altro per stenderla.
Mentre non c’è una certezza assoluta sulla matrice dell’aggressione (anche se la concomitanza con l’uscita del numero sui neonazi sembra essere un buon indizio) la buona notizia è che i neonazisti sanno leggere, anche se forse solo dove ci sono le figure.