L’assurda giustificazione dell’agente di Montesano: “La borsa con le maglie l’ha preparata la domestica”

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-11-15

A parlare oggi è stato Settimio Colangelo, l’agente di Enrico Montesano, che ha tentato di mettere un’ulteriore “toppa” a quanto accaduto

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Continuano le polemiche sull’ormai noto caso Montesano, espulso dalla trasmissione di Rai1 Ballando con le Stelle per aver sfoggiato in sala prove la maglia della Decima Mas, divenuta famosa dopo l’armistizio per essersi ricostituita come corpo militare della Repubblica di Salò, restando fedele a Benito Mussolini anche dopo la fine del regime e, perciò, spesso ricordata e celebrata da gruppi di estrema destra e neofascisti.

Adesso la Rai ha aperto un’istruttoria interna per accertare cosa sia accaduto, con l’Associazione utenti dei servizi radiotelevisivi che ha scritto al cda della rete ammiraglia, alla Commissione di Vigilanza e alla Agcom chiedendo di “indagare per omesso controllo”.

Nel frattempo, ieri Montesano è tornato a difendersi chiedendo un incontro al presidente dell’Anpi e imputando l’episodio che lo ha visto protagonista ad una “leggerezza compiuta in assoluta buona fede”. Ma Ottavio Terranova, presidente di Anpi Palermo e coordinatore per la Sicilia dell’associazione, è stato piuttosto chiaro e oggi ha definito il gesto di Montesano “una cosa indegna”. Poi ha aggiunto: “Mostrarsi con quel simbolo vuole dire non avere capito niente dei valori della Costituzione, per cui tanti hanno dato la vita. Una cosa penosa e tremenda. La nostra condanna è convinta, è stato un cattivo esempio”.

L’agente di Enrico Montesano: “Quel giorno il borsone con le maglie lo ha preparato la domestica”

A parlare oggi è stato pure Settimio Colangelo, l’agente di Enrico Montesano, che a Fanpage ha tentato di mettere un’ulteriore “toppa” a quanto accaduto e ha detto:

Le prove non durano mezz’ora, Enrico magari entrava a mezzogiorno e usciva dallo studio anche verso le 20. Durante questo lasso di tempo, è solito cambiare più magliette. Come fa quando fa palestra a casa o quando sta in giro. Certo, a casa o in giro può indossare quello che vuole, lì è stata una leggerezza. Ne cambiava sempre, non era la prima volta che la metteva.

Il borsone di Enrico è stato preparato dalla domestica, non da lui. All’interno degli studi, inoltre, non ci sono docce personali e, poiché si suda molto, Enrico porta con sé varie maglie da cambiare di volta in volta. Preciso che la maglietta è stata utilizzata esclusivamente durante le prove. L’ultima maglietta indossata non poteva fare a meno di metterla perché era l’ultima a sua disposizione.

L’avvocato di Enrico Montesano: “Ci sono foto in cui simbolo della X Mas è stato esposto davanti a Napolitano”

“Non ho ancora tutti i gli elementi per inquadrare compiutamente la situazione che è stata sottoposta al mio esame da Enrico Montesano. Ma un documento fotografico diffuso da una agenzia stampa poche ore fa mi induce ad una riflessione significativa che credo non possa essere contestata”, ha dichiarato l’avvocato di Enrico Montesano, Giorgio Assumma, nello spiegare le ragioni principali sulle quali impronterà la difesa del suo assistito in seguito all’espulsione da ‘Ballando con le Stelle’.

“Nel documento fotografico – spiega l’avvocato Assumma –  è effigiato l’allora Presidente della Repubblica Napolitano affiancato dai vertici delle forze armate. Sono tutti sull’attenti per ricevere gli onori militari dalle associazioni d’arma presenti e schierate in occasione di una cerimonia pubblica. Si scorge chiaramente in prima fila un alfiere della rappresentanza della associazione nazionale Marinai d’Italia, X flottiglia Mas, anch’essa schierata, che regge ed espone il vessillo del reparto nel quale è riprodotto esattamente il simbolo impresso sulla maglietta indossata da Montesano”.

“La riflessione a cui sono stato indotto è questa -conclude il legale di Montesano – Se l’esposizione di tale simbolo è stata ritenuta lecita e degna di rispetto dalle alte sfere della Presidenza della Repubblica e dai vertici delle forze armate, come poteva destare sospetti di illegalità e di offesa ai valori della Repubblica democratica nell’attore Montesano e nei tecnici della Rai addetti alla vigilanza sulla trasmissione?”.

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