La turbo-sparizione della pagina Facebook di Diego Fusaro

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-08-27

Da ieri, dopo un video trasmesso in diretta, la pagina social del filosofo sovranista non è più raggiungibile. E neanche lui sa il perché

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Diego Fusaro continua a essere su Facebook, ma solamente con il suo profilo personale. La pagina social del noto filosofo sovranista – spesso ospite dei salotti televisivi -, non è più raggiungibile da quasi 24 ore. Non si conoscono i motivi che hanno portato a questa decisione e, a quanto pare, neanche il diretto interessato ha ricevuto alcuna comunicazione in merito. Probabilmente il tutto deriva dalla violazione di una delle regole della policy di Facebook, anche se non è chiaro se si tratta di un blocco definitivo o momentaneo (come già accaduto ad altri personaggi nel passato).

Diego Fusaro si chiede perché Facebook abbia deciso di sospendere la sua pagina

Giovedì, intorno alle 18, la sua ultima interlocuzione con i fan attraverso una diretta video su Facebook. Di quel filmato, però, resta solamente l’annuncio fatto su Twitter e nulla più, visto che il contenuto non è più visibile dopo la sospensione da parte del social.

Poi, solo qualche ora dopo, l’amara sorpresa per Diego Fusaro: “Misteriosamente è sparita all’improvviso la mia pagina Facebook ufficiale (Diego Fusaro)! Stiamo cercando di capire cosa è successo”, ha scritto sul suo profilo personale.

Ovviamente, per tempistiche e dinamiche, la decisione di Facebook non può esser stata presa per quanto dichiarato nell’ultimo video. Le procedure, infatti, sono molto più lunghe. Probabilmente – ma la comunicazione sarà fatta solo ed esclusivamente al diretto interessato che poi, se vorrà, la renderà pubblica – tutto deriva da una o più segnalazioni arrivate nel corso delle ultime settimane per qualche post o altri contenuti condivisi dal filosofo sulla sua pagina social. Sono ben note le posizioni di Fusaro sulla campagna vaccinale (negli ultimi giorni si è concentrato sull’immunizzazione dei bambini), come quelle sulle mascherine – in passato – e sui “poteri forti” contro cui si “batte” quotidianamente.

(FOTO IPP/MIPA)

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