La svolta degli Stati Uniti: Biden concede la grazia a tutti i condannati per possesso di marijuana

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-10-07

Il primo passo che, poi, porterà anche alla modifica delle leggi che puniscono (a livello nazionale e in alcuni casi federale) anche il solo possesso di droghe leggere

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Una svolta storica negli USA che dà un nuovo slancio a iniziative simili approvate nel recente passato da diversi Stati: utilizzare e possedere marijuana non sarà più un reato. Ad annunciarlo è stato lo stesso Presidente Joe Biden che, come primo provvedimento in questa direzione, ha deciso di concedere la grazia a tutti coloro i quali – sull’intero suolo americano – hanno subìto una condanna solo perché fermati dalle forze dell’ordine mentre stava fumando (o erano solamente in possesso) cannabis.

Joe Biden concede la grazia ai condannati per possesso di cannabis

Grazia e nuova regolamentazione delle pene, con suddivisione tra le cosiddette droghe leggere e quelle pesanti. Questo il piano e i tre step annunciati da Joe Biden:

“Oggi sto prendendo provvedimenti per porre fine al nostro approccio fallimentare. Primo: concedo la grazia a tutti i condannati per i precedenti reati federali di semplice possesso di marijuana. Ci sono migliaia di persone che sono state precedentemente condannate per semplice possesso a cui potrebbero essere negati lavoro, alloggio o opportunità educative di conseguenza. E questo provvedimento rimuoverà questo “peso”. Secondo: chiedo ai governatori di “perdonare” i semplici reati statali di possesso di marijuana. Proprio come nessuno dovrebbe essere in una prigione federale solo per il possesso di marijuana, nessuno dovrebbe essere in una prigione locale o statale per questo motivo. Terzo: noi ancora classifichiamo la marijuana allo stesso livello dell’eroina – e più grave del fentanil. Non ha senso. Sto chiedendo al Segretario Xavier Becerra e al procuratore generale di avviare il processo di revisione di come la marijuana è programmata secondo la legge federale. Mandare persone in prigione per possesso di marijuana ha sconvolto troppe vite, per una condotta che è legale in molti Stati. Questo prima di affrontare le chiare disparità razziali intorno alle accuse e alle condanne. Oggi iniziamo a correggere questi torti.”

Il Presidente degli Stati Uniti ha ovviamente confermato come dovrà rimanere stabile l’impianto di legge che condanna lo spaccio di sostanze stupefacenti, soprattutto se destinate a minorenni.

(foto IPP/Capital Pictures)

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