La scuola di Riccione che vieta l’utilizzo di scarpe col tacco (non solo agli studenti)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-05-07

Il cartello con il divieto posto all’altezza del cancello d’ingresso. Il dirigente scolastico dell’Istituto Zavalloni ha deciso la linea dura per evitare “cause” da infortunio

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Non per un dress-code formale, ma una decisione per evitare infortuni all’interno della struttura scolastica. Queste le motivazioni ufficiali che hanno spinto Nicola Tontini, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Zavalloni di Riccione, ha optare per il divieto di indossare tacchi a scuola. Una decisione che non riguarda solamente gli studenti, ma anche insegnanti, personale scolastico e genitori. Anzi, il riferimento principale sono proprio le madri che accompagno i propri figli a scuola e li vanno a riprendere alla fine della giornata.

Divieto di tacchi a scuola, la decisione di un Istituto di Riccione

“È un’indicazione che diamo ai genitori, personale e fornitori, in quanto succedono infortuni di vario tipo. Per questo la scuola dà delle regole da rispettare da parte dell’utenza che accede al plesso”, ha detto il preside dell’Istituto Comprensivo Statale Zavalloni di Riccione al Corriere Romagna. Non c’entra il dress-code o il tipo di abbigliamento ritenuto “consono” o meno, come invece accaduto in altre occasioni, con annesse polemiche.

Motivi di opportunità o misura di sicurezza (o, almeno, di allerta). Lo stesso preside, Nicola Tontini, ha spiegato cosa è accaduto nel corso dei mesi precedenti: “Non è la prima volta infatti che un genitore che accompagna il bambino a scuola inciampa e cade, e poi cerca di intentare una causa alla scuola”. Insomma, la battaglia non è contro i tacchi, ma contro le cause intentate nei confronti dell’Istituto scolastico dopo alcuni infortuni (spesso rovinose cadute in terra) avvenuti proprio all’interno dei cancelli del plesso scolastico dell’Istituto Comprensivo Statale Zavelloni di Riccione. E con la mossa di porre all’ingresso un cartello con il “divieto di tacchi” (simile a un segnala stradale di divieto, ma con sullo sfondo una scarpa con il tacco), punta a esonerare – di fatto – la scuola da qualsiasi forma responsabilità per eventuali infortuni dovuti alle calzature indossate.

(foto: da Pixabay)

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