La rete mobile Vodafone si conferma per la quinta volta consecutiva la più veloce in Italia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2023-03-06

Per il quinto anno consecutivo la rete mobile di Vodafone viene premiata come migliore in Italia. Il distacco che l’operatore ha fatto segnare nei confronti della concorrenza è netto

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Per il quinto anno consecutivo la rete mobile di Vodafone viene premiata come migliore in Italia. Il distacco che l’operatore ha fatto segnare nei confronti della concorrenza è netto. Vodafone, quindi, conferma il suo trend di crescita anche nel 2022, così come era accaduto nell’anno precedente. I miglioramenti riguardano soprattutto le prestazioni relative alla velocità di download.

Le rilevazioni sono state effettuate da nPerf, società indipendente di misurazione della linea mobile, che ha preso in esame sei parametri principali che servono a testare la qualità delle reti sia in download che upload. Vodafone ha fatto riscontrare le migliori prestazioni in 5 di questi indicatori. Vediamo, quindi, ogni dettaglio che ha contribuito a far ottenere ancora una volta questo primato alla rete Vodafone in Italia.

I numeri fatti registrare da Vodafone in download e in upload

Il testo condotto da nPerf consente di dare un valore ben preciso alle performance di velocità di trasmissione dei dati sia in upload che in download, oltre che della latenza.

Questi parametri non impattano soltanto sulle tempistiche necessarie a inviare o scaricare contenuti sul proprio dispositivo, ma anche sul tempo di apertura delle pagine dei siti web e sull’interazione con essi. Si tratta, quindi, di parametri che influiscono in modo diretto anche su altri aspetti della User Experience degli utenti.

Dai test effettuati, Vodafone ha fatto riscontrare un notevole incremento soprattutto per quanto riguarda i dati riferiti alla velocità di download. Rispetto al 2021, infatti, è stata registrata una crescita di 29 Mbps.

Attualmente, quindi, i risultati delle rilevazioni di nPerf attestano che la velocità media di download per chi utilizza la rete mobile Vodafone è di 91,78 Mbps. I dati dell’upload, invece, hanno fatto segnare una navigazione media di 17,27 Mbps.

Come anticipato, Vodafone non ha ottenuto il primato soltanto in un parametro dei 6 presi in considerazione, ovvero la latenza. Il risultato finale, però, è comunque buono ed equivale a 39,82 ms. Il distacco dall’operatore che ha raggiunto il primo posto in Italia è di soli 0,02 ms.

I parametri rilevati da nPerf sulla qualità di navigazione e dello streaming video

Ottimi sono i risultati ottenuti da Vodafone anche per quanto riguarda le performance legate alla qualità di navigazione e di streaming video.

I test effettuati dagli utenti nPerf, nel 92% dei casi, hanno dato esiti positivi. Le analisi che riguardano la navigazione sui 5 siti con più traffico in Italia hanno fatto segnare valori ottimi nel 73% dei casi. Per quanto riguarda lo streaming sulla piattaforma più utilizzata, ovvero YouTube, questa percentuale sale all’86%.

Il peso del 5G: l’approfondimento effettuato da nPerf su questa nuova tecnologia

Sappiamo bene come il 5G stia apportando notevoli miglioramenti nelle prestazioni delle reti mobili rispetto alla precedente tecnologia, ancora utilizzata, del 4G.

Infatti, questa nuova tecnologia assicura agli utenti una maggiore velocità di download che è riscontrabile già nei test effettuati sui diversi operatori di rete in Italia. Secondo le statistiche derivanti dai rilevamenti annuali, i valori medi si aggirano intorno ai 40 Mbps di chi naviga in 4G (in base al tipo di operatore utilizzato), a velocità di download che salgono fino agli 80 o 90 Mbps di media nel caso della nuova tecnologia.

La rete 5G di Vodafone consente, ai propri clienti, di ottenere prestazioni che si aggirano intorno ai 150 Mbps. Questo risultato ha permesso all’operatore di posizionarsi, nell’approfondimento di nPerf dedicato al 5G, al secondo posto in Italia. In questo ambito, però, ha fatto registrare i risultati migliori per quanto riguarda il tasso di successo e la navigazione web.

A questi dati, occorre anche integrare una riduzione della latenza, ovvero il tempo tra l’azione dell’utente e la risposta della rete, che diminuisce sensibilmente rispetto al 4G.

La metodologia di analisi utilizzata dal barometro nPerf e che ha visto trionfare Vodafone

Abbiamo visto come dai dati raccolti durante i test di nPerf, Vodafone risulta ancora una volta la rete più performante in Italia. Ma come vengono effettuate queste rilevazioni? Il barometro nPerf è formato da migliaia di test che vengono realizzati mensilmente dai clienti dei diversi operatori di rete. Tramite l’applicazione messa a disposizione da nPerf, infatti, gli utenti possono verificare in modo completo la velocità del proprio operatore o decidere di effettuare un solo test. Questi ultimi, soltanto nel 2022, sono stati quasi 730 mila.

La società indipendente nPerf ha precisato che tutti i risultati vengono analizzati in modo automatico e manuale in modo da scongiurare la presenza di duplicati, così che si possa evitare la presenza di utilizzi fraudolenti dell’applicazione.

A tal proposito, la società ha elaborato un proprio algoritmo che permette di archiviare soltanto i test di maggiore rilievo, escludendo quelli collegati a una “sovrarappresentazione” di specifici device, luoghi o utenti.

nPerf, dunque, tiene conto esclusivamente di quelle rilevazioni che vengono effettuate tramite dispositivi mobili idonei e compatibili con le reti 4G e 4G+. Tutti i risultati vengono poi rilasciati mettendoli in un ordine ben preciso che è riferito a ogni singolo operatore. Questi includono anche i test che si riferiscono al roaming e al pooling.

Secondo i dati forniti da nPerf, Vodafone, nella ripartizione dei test effettuati per operatore di rete, nel 2022 si è posizionata al terzo posto con il 19%. In questo caso, la società non ha specificato se all’interno di questi dati vengono considerati anche i brand secondari dei vari operatori (ho. Mobile nel caso specifico di Vodafone).

Inoltre, nPerf ha sottolineato che, per evitare qualsiasi tipo di pregiudizio connesso alle caratteristiche dei device, i dati hanno tenuto conto solamente delle rilevazioni realizzate su dispositivi compatibili con tecnologia 4G o 5G. Chi volesse approfondire l’argomento, naturalmente, può visualizzare il documento completo dello studio effettuato dalla società.

In conclusione, bisogna anche evidenziare come la metodologia di rilevamento del 5G non venga comunicata da Apple. Questo è il motivo per cui nPerf ha deciso di concentrare gli sforzi sulle piattaforme Android. Da questo tipo di studio, dunque, ha escluso i device con sistema operativo iOS.

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