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La reazione di Luca Morisi allo scoop sull’indagine per droga

neXtQuotidiano 27/09/2021

Cosa ha detto l’ex guru della comunicazione leghista dopo che è trapelata la notizia dell’inchiesta della procura di Verona che lo vede indagato

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Da ore è ufficiale la notizia dell’indagine svolta a carico di Luca Morisi, ex guru della comunicazione leghista. Su di lui pendono le accuse di cessione di stupefacenti. In queste ore sono arrivate le parole di Morisi, il quale in una sorta di messaggio di ammissione dei fatti si rivolge prima a Salvini e poi a tutto il mondo della Lega spiegando che le sue scelte sono condizionate da uno stato di salute al momento precario. “Non ho commesso alcun reato ma la vicenda personale che mi riguarda rappresenta una grave caduta come uomo: chiedo innanzitutto scusa per la mia debolezza e i miei errori a Matteo Salvini e a tutta la comunità della Lega a cui ho dedicato gli ultimi anni del mio impegno lavorativo, a mio padre e ai miei famigliari, al mio amico di sempre Andrea Paganella a fianco del quale ho avviato la mia attività professionale, a tutte le persone che mi vogliono bene e a me stesso”, scrive Morisi, guida e protagonista assoluto della comunicazione social di Matteo Salvini. Una comunicazione che segue alle notizie apparse sulla stampa, e per cui non gli sono state risparmiate critiche in queste ore.

La reazione di Luca Morisi allo scoop dell’indagine per droga

Morisi rivela: “Ho rassegnato il 1° settembre le dimissioni dai miei ruoli all’interno della Lega: è un momento molto doloroso della mia vita, rivela fragilità esistenziali irrisolte a cui ho la necessità di dedicare tutto il tempo possibile nel prossimo futuro, contando sul sostegno e sull’affetto delle persone che mi sono più vicine”.

La notizia era arrivata questa mattina dalle colonne di Repubblica e Corriere della Sera. L’autore della grande ascesa di Salvini con la creazione della Bestia, come detto, è stato infatti iscritto nel registro degli indagati a Verona. I carabinieri hanno trovato una sostanza liquida nella sua cascina a Belfiore, mentre tre ragazzi fermati lo scorso agosto lo avrebbero accusato di aver ricevuto sostanze stupefacenti da lui,, sostanze su cui sarebbero in corso accertamenti.

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