Attualità

La ragazza che voleva l'eutanasia ha cambiato idea

neXtQuotidiano 23/03/2015

Aveva chiesto alla presidenza del Cile di aiutarla a morire: a 14 anni è malata di fibrosi cistica.

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Valentina Maureira, la 14enne cilena malata di fibrosi cistica che aveva commosso l’opinione pubblica con la sua richiesta di eutanasia, ha annunciato che ha cambiato idea perché “c’è gente che mi ha fatto cambiare il mio modo di vedere le cose”. In un’intervista pubblicata dal quotidiano El Mercurio, Maureira ha detto che ha registrato il video nel quale chiedeva alla presidente Michelle Bachelet che la lasciasse “dormire per sempre” perché sentiva “la stanchezza, lo stress per essere ricoverata, per come ti trattano i medici…tutto si accumulava”, sottolineando che “non era una vita quella che avevo, stavo tre giorni a casa per poi tornare all’ospedale”. Bachelet fu tanto commossa dal caso della 14enne che le ha reso visita in ospedale per conoscerla personalmente, malgrado il suo governo avesse già chiarito che la legislazione cilena non permetteva assecondare la sua richiesta. La ragazzina ha aggiunto che la sua richiesta di eutanasia era stata motivata anche dalla morte di un suo amico, paziente anche lui nello stesso ospedale, e dal caso di Brittany Maynard, la donna americana malata di cancro che si è tolta la vita nel novembre scorso. “Quando l’ho visto nelle notizie ho detto a mio padre: se avessi a disposizione una cosa del genere, me la inietterei subito!”, ha raccontato.
 
 
«CARA PRESIDENTA, MI AIUTI A MORIRE»
Nel breve video, diffuso su Internet e postato anche su Youtube, Valentina Maureira si presentava e chiedeva di «parlare con urgenza con la presidenta, perché sono stanca di vivere con questa malattia e lei potrebbe autorizzare l’iniezione che mi farebbe dormire per sempre». La ragazza raccontava che suo fratello Mike, anche lui colpito dalla fibrosi cistica – una malattia degenerativa ereditaria – è morto quando aveva 6 anni e un mese fa è morto anche un suo compagno di ospedale. In un’intervista alla Bbc aveva detto che «era uno dei miei migliori amici, e vedere che stava dando tutto quello che poteva, al 100% e anche così soffriva, vederlo morire, mi ha veramente sconvolta». Il padre, Freddy Maureira, ha detto alla locale Radio Bio Bio che la ragazzina «Ha già subito cinque operazioni … che le hanno causato molta sofferenza e dolore. Le era stato promesso che le cose sarebbero migliorate, ma per lei è andata sempre peggio». Un portavoce della clinica Universidad Catolica Santiago ha confermato che Valentina Maureira era loro paziente in ospedale e che la ragazzina era stabile, le sue condizioni non la mettevano in immediato pericolo di vita. Interrogato sul caso, il portavoce del governo cileno, Alvaro Elizalde, aveva detto che le autorità sanitarie avrebbero dato tutto l’appoggio necessario a Valentina, sottolineando però che “bisogna essere molto chiari: la legge in vigore in Cile non permette al governo di accedere a una richiesta di questo tipo”.

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