La ragazza affetta da sindrome di down candidata a sua insaputa

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-01-29

Federica D.S., 23 anni, fu collocata in lista al sedicesimo posto nella civica Napoli Valeria Valente sindaco, la candidata Pd del centrosinistra, deputata. A sua insaputa, secondo quanto ha raccontato oggi il Mattino

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Federica D.S., 23 anni, affetta da sindrome di down fu collocata in lista al sedicesimo posto nella civica Napoli Valeria Valente sindaco, la candidata Pd del centrosinistra, deputata. A sua insaputa, secondo quanto ha raccontato oggi il Mattino. La ragazza ha conquistato due voti ma la Corte di Appello di Napoli le ha notificato un provvedimento con cui la invitava a presentare entro 15 giorni il rendiconto puntuale delle spese e dei contributi ricevuti per sostenere la campagna elettorale. Rischiando, in caso contrario, una sanzione pecuniaria da 25 a 100mila euro.

La ragazza down candidata a sua insaputa

Alla ragazza invece non è stata proposta alcuna candidatura, anche perché non avrebbe potuto accettarla, spiega Il Mattino, a causa del ritardo psicomotorio di cui è affetta dalla nascita. Come sia potuta accadere una cosa simile è quello che i genitori di Federica stanno cercando di capire anche grazie all’aiuto di Toni Nocchetti, presidente dell’associazione «Tutti a scuola» che combatte da anni per garantire i diritti dei ragazzi disabili. Una situazione piuttosto singolare – e la spiega proprio Nocchetti – dettata dal fatto che per partecipare a una competizione elettorale è necessaria una dichiarazione con firma autenticata di accettazione della candidatura e, insieme, la presentazione del certificato che attesta l’iscrizione ufficiale del candidato nelle liste elettorali. «Federica naturalmente non ha fatto niente di tutto questo. Dunque: chi ha firmato al suo posto? Chi ha presentato la documentazione certificando il falso? E se così non è: come si verificano errori tanto gravi? Qualcuno dovrà spiegarcelo».
valeria valente ragazza down
I genitori della ragazza, sconcertati, sono andati nei giorni scorsi a Palazzo San Giacomo, nella sede del Comune, per capire cosa fosse accaduto. Peraltro, la loro figlia nella sua vita non era mai andata neanche a votare. Quando sono andati al Comune hanno appreso che il caso non sarebbe l’unico, ma vi sarebbero altri disabili candidati a loro insaputa. Il padre e la madre della ragazza presenteranno una denuncia mentre la questione ha già scatenato una polemica politica.

La reazione di Valeria Valente

Valeria Valente e ha fatto sapere che inoltrerà un esposto alla Procura della Repubblica dicendosi estranea ai fatti raccontati. “Il quotidiano Il Mattino riporta la notizia di una persona che sarebbe stata candidata a sua insaputa in una delle liste che mi hanno sostenuto nell’ultima campagna elettorale. Pare, secondo il giornale, che vi sarebbero anche altri candidati, in altre liste di altre coalizioni nella stessa situazione. Nelle prossime ore, tramite i miei legali, presenterò un esposto in Procura per chiedere che venga fatta piena luce sull’intera vicenda. Com’è evidente, sono totalmente estranea ai fatti”, scrive la deputata che alle ultime amministrative ha sfidato il sindaco uscente, e poi riconfermato, Luigi de Magistris. “Se qualcuno ha sbagliato”, ha proseguito la parlamentare, ne dovrà rispondere e anche se semplicemente “si trattasse di un malinteso, io sono, comunque, parte lesa in questa vicenda. A uscirne danneggiata è la mia immagine pubblica. E io non ci sto a finire in questo tritacarne”.

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