La persona che pretende la rimozione della bandiera LGBTI+ dalla sede dell’Arcigay di Sanremo

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-04-21

Sul vessillo non compare alcun dettaglio che non possa essere mostrato: c’è solo l’arcobaleno e il nome dell’associazione

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Pretese assurde e dove trovarle. Quella linea a cavallo tra l’omofobia e le paradossali giustificazioni dietro richieste paradossali è stata scavalcata a Sanremo (Imperia), dove una persona si è presentata davanti alla sede dell’Arcigay per pretendere che l’associazione rimuovesse la sua bandiera (quella arcobaleno con il loro nome, senza alcun altro simbolo) dalla finestra della loro sede. Un episodio che dovrebbe far riflettere (soprattutto per le “scuse” utilizzate da questa persona) su quei sentimenti di odio e intolleranza reconditi nei confronti della comunità LGBTI+.

Imperia, la persona che pretende la rimozione della bandiera dell’Arcigay

L’episodio è stato denunciata da Mia Arcigay Imperia ed è avvenuto nel giorno di Pasquetta. La persona si è presentata davanti al portone della sede di Villa Peppina pretendendo, in modo brusco e insistente, che l’associazione rimuovesse quella bandiera esposta dalla finestra che dà su un parco. Il motivo di questa pretesa? “Perché visibile anche da parte di bambini e bambine che giocano nel parco della villa”.

L’associazione ha voluto denunciare questo episodio, sottolineando come quella stessa bandiera (oltre a esser rimasta lì esposta) sia stata utilizzata e mostrata per le vie di Imperia lo scorso 9 aprile in occasione del Sanremo Pride. Inoltre – come si può evincere dalle immagini – il vessillo non contiene “simboli” che possano dare fastidio a un pubblico di bambini: si tratta, infatti, del classico arcobaleno tipico delle associazioni LGBTI+ e del nome dell’associazione. E sono intervenute anche le forze dell’ordine per far allontanare la persona e tutelare il diritto dell’Arcigay Imperia di esporre quella bandiera dalla finestra della loro sede di Sanremo.

“Spiace enormemente subire un atto omofobico come questo proprio ad una settimana di distanza dalla bellissima parata del Sanremo Pride. Proprio quella occasione ha permesso in questa stessa città di far vedere quanto inclusive, colorate, libere e promotrici del rispetto di tutti e tutte siano le nostre rivendicazioni”.

Con queste parole Gianfranco Testa, presidente di Arcigay Imperia, ha voluto raccontare quel che è accaduto il lunedì di Pasquetta.

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