La panchina rossa rubata e poi restituita (con le scuse)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-02-20

Era un simbolo della lotta alla violenza contro le donne. Ieri il furto. Oggi la restituzione con un biglietto di scuse

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Una panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza sulle donne, era stata rubata ieri dal giardino di via Allori, a Firenze. Oggi è stata restituita con un biglietto di scuse e una sigla. Le panchine rosse erano state collocate a novembre 2018 nei cinque quartieri di Firenze e precisamente nei giardini di via Maragliano, Campo di Marte, Anconella, viale dei Bambini e via Allori. Le sedute, realizzate in alluminio e frassino, sono lunghe circa due metri e sono state donate al Comune dalla società Timber Lab del Casentino. A queste si aggiungono le due panchine rosse collocate in via dell’Isolotto e piazza Elia Dalla Costa. A denunciare il furto ieri era stato l’assessore al decoro urbano e partecipazione di Palazzo Vecchio Alessia Bettini.

E proprio Bettini ha dato notizia del suo ritrovamento. “Una grande gioia dopo lo sdegno di ieri – ha commentato l’assessore – Denunciare e indignarsi per le cose che non vanno serve sempre, perché cambiare si può”. E il biglietto?  “Scusate per l’accaduto, non eravamo a conoscenza del significato così importante”, scrivono gli autori del furto. “Sappiamo che averla riportata indietro non basterà a scusare il gesto indignitoso che abbiamo fatto”, aggiungono firmandosi poi O. G. D. T..

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