La misteriosa sparizione della tennista cinese Peng Shuai

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-11-19

L’atleta, lo scorso 2 novembre, aveva accusato l’ex vicepremier Zhang Gaoli di violenza sessuale nei suoi confronti. Da quel giorno non si sono perse le sue tracce

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Prima la denuncia di stupro nei confronti dell’ex vicepremier cinese. Poi la sparizione e una presunta mail che la televisione ufficiale (e governativa) della Cina ha diffuso sui suoi canali. Ma le sorti di Peng Shuai sono ancora un mistero. Della tennista – più volte numero uno del ranking WTA nel doppio – non si sa più nulla fin dal giorno successivo al racconto e all’accusa contro Zhang Gaoli, una personalità molto importante e molto facoltosa a livello nazionale e internazionale. E ora anche la federazione internazionale di Tennis sta muovendo i propri passi, minacciando la Cina di cancellare tutti gli eventi e i tornei in programma nei prossimi mesi. Almeno fino a quando non si farà luce su questa misteriosa sparizione.

Peng Shuai, il mistero della tennista cinese scomparsa

Proviamo a riannodare il filo degli eventi. Lo scorso 2 novembre, Peng Shuai ha raccontato – per la prima volta – di quella violenza sessuale di cui sarebbe stata vittima tre anni prima. E ha puntato il dito contro Zhang Gaoli, all’epoca numero 2 del governo cinese. La tennista ne aveva parlato su Weibo (la versione cinese di Twitter) e aveva raccontato di aver avuto una relazione a intermittenza per dieci anni con il politico. Poi, dopo la fine della relazione, quell’episodio datato tre anni fa. E ne ha parlato così:

“Perché sei dovuto tornare da me, portarmi a casa tua per costringermi a fare sesso con te? Sì, non ho alcuna prova, ed è semplicemente impossibile avere prove. Non riesco a descrivere quanto fossi disgustata, e quante volte mi sono chiesta se sono ancora un’umana? Mi sento un cadavere che cammina. Ogni giorno recitavo, quale persona è il vero me?”.

Questa è solo una parte del suo racconto che poi, come nelle peggiori censure, è stato cancellato – direttamente dal social – nel giro di 30 minuti. Ma quelle parole aveva già fatto il giro del mondo. L’accusa era grave e il contorno (all’epoca della “relazione a intermittenza” Gaoli era sposato) ha reso la potenza di questa storia ancor più elevata.

La sparizione e il giallo della mail

Poi il nulla. Di Peng Shuai si sono perse le tracce: scelta volontaria o sparizione sospetta per aver toccato uno degli uomini più potenti in Cina (e non solo)? A rendere ancor più fosca questa storia c’è stata la pubblicazione di una mail che, apparentemente, sarebbe firmata dalla stessa tennista. A renderla pubblica è stata la televisione statale di Pechino su Twitter.

Si tratterebbe di una mail inviata al Presidente e CEO della WTA (la federazione internazionale di tennis femminile) in cui Peng Shuai avrebbe dichiarato: “Non sono scomparsa né in pericolo. Sto riposando a casa, e va tutto bene. Se la Wta diffondesse altre notizie su di me, prima verificatele con me e poi diffondetele”. Parole a cui, però, nessuno sta credendo. Lo stesso numero uno della WTA ha definito non chiara la natura di quella mail e non crede che a scriverla sia stata la tennista cinese. E per questo ha minacciato il governo cinese di fare luce su questa storia, altrimenti la WTA cancellerà tutti gli eventi e i tornei previsti nei prossimi mesi in Cina.

(Foto IPP/imagosport/Paul J Sutton/PCN)

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