La manifestazione del Caop per la chiusura dei campi nomadi a Ponte di Nona

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-05-24

Alla fine non ci sono i 200 cani avvolti nel tricolore. Ma ci sono un centinaio di persone e bandiere di Meloni e Salvini

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Una manifestazione per chiedere la chiusura di tutti i campi nomadi a Roma e contro l’arrivo di una nuova quota di rifugiati nella capitale è andata in scena stamani a Ponte di Nona, alla periferia est della città. Il corteo è partito da piazza Attilio Muggia, dove si è concluso dopo un percorso che passato anche in via Grappelli, dove sorge uno dei centri di accoglienza più recenti. La manifestazione è promossa dal Coordinamento azioni operative Ponte di Nona (Caop), lo scorso anno tra gli organizzatori di un corteo in centro contro la politica del sindaco Ignazio Marino. Racconta Repubblica:

Tricolori, striscioni di Tor Sapienza e dell’Appio Latino, dell’Esquilino e di Torre Angela, di Corcolle e di Tor Pignattara, cartelli contro il sindaco Ignazio Marino, i roghi tossici, il rovistaggio nei cassonetti, auto che strombazzano sventolando la bandiera italiana, la coreografia del corteo che sfila per via Caltagirone, via Grappelli, via Capetti, via Chiodelli per tornare infine a piazza Muggia, dove è previsto l’intervento dei comitati. In piazza pure un gazebo di Fdi-An per raccogliere firme per la chiusura dei campi rom, il consigliere regionale Fabrizio Sartori ed alcuni esponenti di Noi con Salvini. Assenti invece i 200 cani avvolti nel tricolore annunciati.

Al corteo hanno partecipato poche centinaia di persone, secondo quanto si apprende, tra bandiere tricolori e vessilli di Fdi-An e di Noi con Salvini. Una settantina i comitati di quartiere e le associazioni rappresentati, secondo gli organizzatori, da Tor Sapienza, Appio Latino, Esquilino e Torre Angela, Corcolle e Tor Pignattara. Esposti cartelli, tra gli altri, contro Marino, i roghi tossici nei campi Rom e il ‘rovistaggio’ nei cassonetti. Il Caop che promuove la manifestazione ha organizzato negli ultimi mesi anche un servizio di ronde su base volontaria per segnalare alle forze dell’ordine presunti episodi di microcriminalità nella zona di Ponte di Nona e in quelle confinanti. Il comitato di quartiere Nuova Ponte di Nona ha reso noto di non aver aderito all’iniziativa di stamani.

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