Attualità
La Madonna che piange sangue a Trevignano Romano
Giovanni Drogo 06/09/2016
Anche questa volta è una statua proveniente dal miracolificio di Medjurgoje, e anche questa volta si tratterà del solito miracolo fatto in casa.
Il miracolo si è compiuto di nuovo, a Trevignano Romano una statuina della Madonna proveniente da Medjuogorje ha iniziato a piangere sangue. Non proprio una novità per le statue provenienti dal luogo di culto bosniaco dove la Madonna appare di persona in giorni ed orari ben precisi. Qualcuno forse ancora ricorderà il clamore suscitato da un’altra statua della Madonna, quella di Civitavecchia, che nel 1995 lacrimò sangue per ben 14 volte in poco più di un mese.
Il precedente della Madonna di Civitavecchia
Un “miracolo”, quello di Civitavecchia sul quale la Chiesa Cattolica deve ancora esprimersi ufficialmente ma di fatto la Chiesa non ha mai riconosciuto la veridicità del prodigio, stranamente poi da quando la statuina – di proprietà di una famiglia – è stata portata nella chiesa parrocchiale le lacrimazioni sono cessate. Va inoltre ricordato che in seguito ad un esame del DNA il sangue della Madonna di Civitavecchia risultò essere di sesso maschile e che gli uomini della famiglia Gregori si sono sempre rifiutati di far esaminare il loro DNA per verificare eventuali corrispondenze. Lo stesso tipo di miracolo sta avvenendo attualmente sulle sponde del Lago di Bracciano, dove molti fedeli stanno giungendo per pregare di fronte alla statua che piange sangue. Mentre la popolazione grida al miracolo e si aspetta che accadano eventi in grado di scuotere le coscienze la sindaca di Trevignano Romano Claudia Maciucchi ha detto ad Adnkronos che “la vicenda interessa il Comune principalmente per i disagi che potrebbe portare all’attività quotidiana dei cittadini. Per questo motivo abbiamo convocato una conferenza di servizi con carabinieri, polizia, protezione civile e polizia municipale in modo da gestire un possibile aumentato afflusso di persone che potrebbe compromettere la viabilità“. Per questo motivo, ha spiegato la sindaca “in due occasioni la Madonna è stata momentaneamente spostata presso la ‘Casa del Fanciullo’, struttura che ospita la chiesa del Sacro Cuore, proprio per evitare l’intasamento delle strade del borgo“. Nel frattempo i parrocchiani attendono le analisi della Santa Sede, analisi che probabilmente non diranno nulla di conclusivo ma si limiteranno a prendere tempo in attesa che le misteriose lacrimazioni cessino “naturalmente”. Del resto in uno degli ultimi casi di statuine piangenti (quello di Auditore in provincia di Pesaro e Urbino) è stato scoperto che le lacrime erano di sangue sì ma di capriolo. È strano come in tutti i casi le statuine fossero di proprietà di singoli individui e non si trovassero all’interno di luoghi di culto. La Madonna a quanto pare piange sempre e solo se è a casa di qualcuno e mai in Chiesa. Ma un miracolo c’è stato davvero, lo scrive Grazia Maria Coletti sul Tempo:
È quello del Rosario, recitato da una fiumana di fedeli ogni sabato alle sei. E se la preghiera è sincera porte aperte in paese. Prendiamo esempio da Madre Teresa.
Insomma, miracolo o no «basta un viva la Madonna e si riparte», poco importa che probabilmente anche in questo caso si tratta di gocce di sangue applicate con il contagocce o con la siringa. Speriamo solo che gli autori del gesto abbiano studiato il loro piano in maniera sufficientemente ingegnosa da poter indagare gli esperti di indagini forensi. Nel 1995 era anche perdonabile che qualcuno non sapesse che dal DNA si potesse risalire al sesso del “donatore”, ma nel 2016 non possiamo tenere in considerazione miracoli così grossolani e mal organizzati.