La confessione di Sigfrido Ranucci “Da metà agosto sono sotto scorta 24 ore su 24”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-10-26

Dopo anni di giornalismo d’inchiesta, ora Ranucci è costretto a vivere sotto scorsa tutto il giorno: due killer sulle sue tracce

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“Da metà agosto sono sotto scorta 24 ore su 24, c’è un buontempone che dal carcere avrebbe incaricato due killer stranieri. Sarebbe un personaggio che gestisce il narcotraffico, legato a famiglie di Ndrangheta”, così questa mattina il vicedirettore di Rai3 e conduttore di Report Sigfrido Ranucci ha descritto la sua vita durante l’ospitata di Un Giorno da Pecora.

Purtroppo nella storia di Ranucci i vigliacchi che ne hanno condizionato la carriera professionale sono stati molti. In queste ore, secondo il suo racconto, sarebbe la mafia calabrese ad averne condizionato la vita. Al punto che il giornalista è costretto a vivere affiancato dalla scorta 24ore al giorno.

La confessione di Sigfrido Ranucci “Da metà agosto sono sotto scorta 24 ore su 24”

Non si sono fatte attendere le manifestazioni di solidarietà verso il cronista, forte dell’autorevolezza che anni di buon giornalismo gli hanno garantito.

Solo questa mattina Ranucci aveva scritto sul suo profilo un caloroso ringraziamento verso tutti coloro i quali hanno seguito Report ieri sera, al suo esordio stagionale “GRAZIE PER LA FEDELTÀ E PASSIONE CON CUI SIETE TORNATI A SEGUIRCI NELLA PRIMA PUNTATA DELLA NUOVA STAGIONE DI REPORT – aveva scritto Ranucci -. GRAZIE! Abbiamo realizzato la media del 10,5 di share con circa 2,3 mln di telespettatori. Nel corso della puntata abbiamo toccato punte di oltre 2,6 milioni di persone e circa il 12% di share. Grazie al grande lavoro di : Chiara De Luca, Giorgio Mottola, Claudia Di Pasquale e Daniele Autieri”.

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