La chat dello zio di Saman: “Un lavoro fatto bene”. La madre: “Unica soluzione”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-06-06

La giovane aveva capito cosa le stesse succedendo. Lo aveva sentito con le sue orecchie, quando la madre diceva che per chi non rispetta le regole delle donne pachistane non c’è altra via.

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I dettagli che piano piano emergono sono sempre più inquietanti. A fornirne altri oggi è stata la Gazzetta di Reggio, quotidiano locale che riporta alcune indiscrezioni giudiziarie. Tra queste ve ne sono un paio che fanno ribrezzo. In una chat con una persona a lui molto vicina, lo zio trentatreenne Danish Hasnain, parlando della giovane Saman, avrebbe commentato così quanto appena fatto, subito dopo la scomparsa della nipote: “Un lavoro fatto bene”. Secondo chi indaga la frase significherebbe solo una cosa, che Saman sia stata uccisa e seppellita da lui stesso.

Ma non solo, sempre secondo quanto scritto dalla Gazzetta di Reggio, Saman aveva capito quello che le stesse succedendo. Perché aveva origliato un discorso tra i suoi familiari più stretti, in cui questi ripetevano che l’uccisione fosse il solo modo di metter fine a questo desiderio di Saman di vivere “da occidentale”. Lei lo aveva sentito e lo aveva riportato al fidanzato: “Stavano parlando proprio di me”, dice a lui, spiegando anche che la madre avesse detto “è l’unica soluzione” per chi non si attiene alle regole delle donne pachistane. Tant’è che a lui, prima di inviargli l’ultimo messaggio, aveva anche ribadito: “Se non mi senti nelle prossime 48 ore, chiama le forze dell’ordine”. Dettagli inquietanti, che farebbero capire che Saman sapesse a cosa stava andando in contro in quella notte tra il 30 aprile e il primo maggio.

Secondo chi indaga sarebbe stata uccisa proprio quella notte dallo zio, con il consenso dei genitori e l’aiuto dei cugini. Una tesi che però alcuni giorni fa il padre aveva smentito, dicendo -dal Pakistan e raggiunto da Il Resto del Carlino- che non fosse vero che la figlia fosse morta. Che lui l’aveva sentita, e che sarebbe in Belgio. Chiosando poi con un: “Il 10 giugno torno in Italia e spiego tutto”. Ma molto lascia pensare che lui in Italia non tornerà mai.

 

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