La bufala della rivolta contro i cani dei profughi di San Bernardo sul Brenta

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2016-09-28

Una palese trollata è stata scambiata per una notizia vera da migliaia di utenti su Facebook. E l’odio contro gli immigrati continua a crescere

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Mettete assieme mancanza di rispetto per gli animali e profughi ospitati nei centri d’accoglienza che si rivoltano per un motivo futile e avrete un mix esplosivo. Con una notizia del genere ce n’è abbastanza per scatenare la guerra dell’Internet contro gli immigrati. Un esempio? La bufala riguardo la rivolta degli immigrati di San Bernardo sul Brenta che protestano perché il centro d’accoglienza è troppo vicino ad un canile. Una storia molto simile a quelle – inventate di sana pianta – pubblicate su siti come Senzacensura.eu
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Cani e immigrati, l’indignazione scema corre su Facebook

Ed infatti anche la storia raccontata da un utente sul gruppo Facebook di stampo fasciogentista “Uniti contro i Sinistri” è completamente inventata. Al “centro profughi” (termine che non esiste) di San Bernardo sul Brenta (paese che non esiste) non è in corso nessuna rivolta perché la struttura è situata vicino ad un canile. Anche la foto utilizzata nel post, che dovrebbe rappresentare una delle ospiti del “centro” mentre protesta contro i “cani di merda” è un falso. La foto infatti riguarda le proteste nel mondo islamico scatenate dal gesto del reverendo Terry Jones che nel settembre 2010 a Gainsville in Florida diede fuoco ad una copia del Corano dopo averlo “processato” pubblicamente durante l’anniversario dell’attacco alle Torri Gemelle. La foto originale non è nemmeno stata scattata negli USA, è stata scattata fuori dall’ambasciata statunitense in Indonesia.
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A quanto pare però in pochi si sono presi la briga anche solo di verificare l’esistenza del paese di San Bernardo sul Brenta e la foto ha già ottenuto quasi quindicimila condivisioni. Tutte di ggente indignata e arrabbiata contro quelle “merde islamiche” che dovrebbero essere rimpatriate (o uccise) il più presto possibile in modo da liberare l’Italia dall’invasione di questi “incivili”.
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A parole migliaia di persone sono pronte a scendere per strada e ad andare a San Bernardo sul Brenta per andare a fargli vedere, a quegli ingrati, come ci si comporta nel nostro paese. Qualcuno dovrebbe organizzare una bella corriera, non vorrei mai che questi difensori dell’italico suolo si perdessero nelle campagne venete e venissero scambiati per violenti perdigiorno. Ma la cosa più bella è che queste migliaia di persone sono state prese per il culo da uno che ha creato apposta la notizia finta. Non che ci volesse molto per scoprirlo, a volte la verità e a portata di click
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Una trollata insomma, ma nessuno degli indignati lo scoprirà mai e anche questa contribuirà ad aumentare la rabbia contro i “profughi” che Renzi e la Boldrini importano nelle nostre case.

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