La bufala della blogger che curava il cancro con la dieta vegetariana

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-04-22

Belle Gibson aveva detto di avere un tumore al cervello in fase terminale. E che l’aveva curato con una dieta a base vegetale. Oggi ammette che non era vero niente

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“Niente di tutto questo è vero”. Con queste poche parole la blogger e sviluppatrice di app Belle Gibson ha ammesso che la storia del suo cancro allo stadio terminale curato con la dieta vegetariana era una bufala. La Gibson l’ha detto in un’intervista a un settimanale femminile australiano che sarà pubblicata domani ma le cui anticipazioni sono già disponibili sul Guardian e sull’Independent. La rivelazione arriva dopo che la Gibson è riuscita a vendere copie su copie di un libro e una app (The Whole Pantry) in cui magnifica le proprietà delle sue ricette e affermava, sin dal retro della copertina, di essere guarita dal cancro grazie alla sua dieta. Un colpo perfetto per la 26enne, la cui popolarità aveva cominciato ad incrinarsi soltanto quando si scoprì che la sua promessa di donare in beneficenza i guadagni del libro era stata tradita. E dopo che tante investigazioni avevano messo in dubbio la veridicità del suo racconto.
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LA BUFALA DELLA BLOGGER CHE CURAVA IL CANCRO CON LA DIETA VEGETARIANA
Sempre a marzo la Gibson aveva rifiutato di fornire a giornalisti e a gruppi di debunker le prove della sua malattia, anche se aveva sostenuto che una diagnosi di un nuovo tumore che aveva colpito il suo sangue, la milza, l’utero e il fegato fatta da un misterioso “terapista” tedesco non era vera. Da lì anche il resto della storia aveva cominciato a vacillare fino all’ammissione di oggi, arrivata con poche parole di scuse: «Non voglio essere perdonata. Ho pensato che dire la verità fosse la cosa giusta da fare. Spero che la gente dica: “Ok, Belle è un essere umano”». Durante l’intervista rilasciata al settimanale Women’s Weekly è spesso scoppiata a piangere e confondeva particolari del racconto, prima di ammettere la bufala. Un ufficio dei consumatori australiano ha messo sotto indagine il suo comportamento, mentre l’editore ha ritirato il suo libro di ricette e la Apple non offre più la sua app per il download dopo l’accaduto. L’unica motivazione che la Gibson ha fornito a proposito delle sue bugie è quella di aver avuto «un’infanzia difficile». La ragazza aveva cominciato nel 2009 su un forum su internet a cominciare a raccontare di aver subito anche interventi chirurgici al cuore e di essere stata vittima di bullismo. Oggi sotto la graticola ci sono anche tutti i media che hanno raccontato la sua storia senza uno straccio di verifica. E’ successo in Australia, ma i casi italiani ci insegnano che poteva accadere dovunque. Anzi, a dirla tutta è già accaduto tante volte anche qui.

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