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La brutale aggressione ai danni del primo olimpionico irlandese nel Taekwondo
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2021-08-17
Jack Wooley è stato accerchiato da un gruppetto composto da una dozzina di persone a Dublino ed è stato colpito ripetutamente al volto e al corpo
Una brutta disavventura, probabilmente frutto della casualità mista alla pura follia, per il primo olimpionico irlandese nel Taekwondo. Jack Woolley è rimasto vittima di una brutale aggressione mentre stava attraversando, in compagnia di un suo amico, la strada che accompagna il fiume Liffey a Dublino. Il 22enne è finito in ospedale con alcune profonde ferite al volto e per lui sarà necessario un intervento chirurgico al labbro.
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Jack Woolley, l’olimpionico irlandese nel taekwondo brutalmente aggredito
“L’altra sera (venerdì 13 agosto) sono andato a mangiare con un mio amico – ha scritto Woolley sul suo profilo Instagram -. Poi ci siamo spostati in un bar per un paio di drink. Tornando indietro lungo il fiume Liffey, una gruppo composto da 8-12 persone tra uomini e donne ha iniziato ad colpire violentemente le persone lungo il lungomare. Sfortunatamente anche io sono stato vittima di questi attacchi casuali mentre stavo solo camminando. Sono stato preso a pugni in faccia da uno di questi membri del gruppo”.
Gli aggressori sono immediatamente fuggiti dopo averlo colpito, lasciandolo in una pozza di sangue. Poi la telefonata al Pronto Soccorso e l’immediato ricovero – per le prime cure dal caso – all’ospedale St. James: “Per fortuna ho potuto chiamare i soccorsi e sono rimasto cosciente. I miei amici mi hanno aiutato in tutto questo e sono felice di dire che entrambi stiamo bene e al sicuro. Sono fortunato che questo sia tutto quello che è successo perché con noi erano ricoverate anche anche alcune persone accoltellate”.
Un’aggressione frutto della follia, come spiegato dallo stesso Jack Woolley suoi social. Poco dopo la pubblicazione della notizia, infatti, molti avevano pensato a un pestaggio a sfondo omofobo per via della sua dichiarata omosessualità. Ma lo stesso atleta, primo irlandese a partecipare alle Olimpiadi (a Tokyo) nel taekwondo (eliminato agli ottavi di finale nella categoria 58 kg) ha ricostruito la vicenda parlando di atto di follia deliberata e che avrebbe provocato il ferimento anche di altri ignari passanti.
(foto: da Instagram)