Attualità
Kim Jong Un schiera l'esercito per la musica troppo alta
Giovanni Drogo 21/08/2015
Al leader della Corea del Nord non piacciono i brani che il Sud trasmette attraverso il confine e fa bombardare un altoparlante
A Kim Jong Un, la persona più amata della Corea del Nord, non piace la propaganda altrui. Per questo motivo nei giorni scorsi da una postazione nordcoreana (secondo il Guardian con un cannone per la contraerea) lungo la zona demilitarizzata che separa le due Coree è stato sparato un proiettile nel tentativo di distruggere un altoparlante sudcoreano che stava trasmettendo propaganda contro il regime di Pyongyang. A questa azione i sudcoreani hanno risposto sparando a loro volta una dozzina di colpi d’artiglieria in direzione del punto da cui era partito il tentativo di “spegnere” l’altoparlante.
In realtà è una decina di giorni che le tensioni tra le due Coree vanno via via aumentando. Qualche giorno fa la Corea del Sud ha accusato i vicini del Nord di aver piantato una mina che ha mutilato tre soldati dell’esercito sudcoreano. In risposta a queste accuse i nordcoreani hanno detto che se avessero voluto aggredire il Sud avrebbero aperto il fuoco con i loro potenti mezzi, invece che ricorrere ad un’arma semplice e subdola come le mine. Negli stessi giorni in cui è accaduto questo episodio nell’area erano in corso delle esercitazioni militari congiunte Sud Corea-USA che avevano coinvolto circa ottomila uomini che sono state viste dal Nord come le “prove generali” di un’invasione. La tensione ha continuato a montare dopo l’annuncio della Corea del Sud di costruire nuovi punti di diffusione di trasmissioni radio per aumentare la pressione psicologica sul Nord. Secondo alcune fonti gli altoparlanti installati lungo la Zona demilitarizzata non trasmettono solo messaggi sulla superiorità del Sud rispetto al Nord ma anche successi pop coreani. Proprio il genere di provocazione che non va giù a Kim Jong Un che ha fatto sapere che le truppe della Repubblica Popolare sono pronte a nuove azioni militare se entro quarantottore il Sud non cesserà le sue operazioni di guerra psicologica nei confronti del Nord. L’ultimatum dovrebbe scadere alle cinque di pomeriggio di domani, sabato 22 agosto. Nel frattempo, se non vi piace K-pop la Repubblica Democratica Popolare di Corea è lieta di offrirvi una piacevole alternativa: il tour nordcoreano dei Laibach, il primo gruppo rock occidentale a tenere concerti al di sopra del trentottesimo parallelo. I Laibach sono impegnati in una serie di date nel paese in occasione dei festeggiamenti del settantesimo anniversario della liberazione della Corea dall’occupazione giapponese durante la Seconda Guerra Mondiale. [CDATA[ (function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = "//connect.facebook.net/en_GB/sdk.js#xfbml=1&version=v2.3"; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, 'script', 'facebook-jssdk')); // ]]>
Photo by Joerund F. PedersenSupport Laibach: http://wtc.laibach.org/
Posted by Laibach on Wednesday, 19 August 2015
Dal momento che nel 1945 le due Coree erano ancora unite il Giorno della Liberazione – che cade il 15 agosto – viene festeggiato su entrambi i lati del confine. I più ottimisti speravano che l’anniversario potesse costituire un’occasione di riavvicinamento tra i due paesi. Ma evidentemente le divergenze musicali tra i due popoli hanno avuto la meglio.