L’Istituto del cancro di Kiev diventa un bunker per 15 piccoli pazienti malati | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-02-25

Le immagini diffuse dalla Onlus Soleterre mostrano la situazione in cui sono costretti a vivere i bambini e i loro familiari per non interrompere le cure

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Sono rinchiusi in quell’ospedale di Kiev, insieme a qualche familiare e ai medici che li hanno in cura. Sono 15 bambini costretti a rimanere chiusi in quell’istituto del cancro diventato un bunker dopo l’escalation di violenza e l’invasione russa in Ucraina. Prima le esplosioni in diverse città, poi l’avanzata dei mezzi militari che si trovano alle porte della capitale. E quei piccoli che non possono interrompere le terapie per lottare contro un tumore si trovano chiusi nella strutture, in una situazione figlia delle condizioni provocate dall’invasione degli ultimi giorni e dal conflitto che ne è scaturito.

Kiev, l’ospedale diventa un bunker per 15 bambini con il cancro

Le immagini sono state pubblicate su Facebook dalla Onlus SoleTerre e racconto la situazione all’interno dell’Istituto del cancro della capitale ucraina. La telecamera scorre lungo i corridoi della struttura. E proprio lungo quelle pareti si vedono i letti dei piccoli pazienti che si trovano lì per le loro cure. Unico spazio per garantire loro un controllo accurato e continuo delle condizioni cliniche. Nel video si vedono anche alcuni adulti, i genitori che si trovano al fianco dei loro figli per non farli sentire ancora più soli in questa fase drammatica della storia dell’Ucraina.

“Questo è il bunker dell’Istituto del cancro di Kiev dove sono stati trasportati i 15 casi più gravi. Questi bambini non possono assolutamente interrompere le cure e qui, in questo momento, possono continuare la terapia”.

I piccoli sono stati trasferiti lì, nell’unica struttura ritenuta in grado di consentire il prosieguo delle terapie necessarie per il cancro. Immagini simbolo della situazione di tensione e di guerriglia che si percepisce sempre di più – con l’escalation che diventa più grave con il passare delle ore – nelle strade delle varie città dell’Ucraina. In particolare, Kiev è finita nel mirino dell’avanzata dei carri armati che sono entrati dalla Bielorussia.

(foto e video: da pagina Facebook Onlus SoleTerre)

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