José Carlos Alvarez: l’ex compagno di Rocco Casalino, il trading online e la segnalazione dell’antiriciclaggio

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2020-07-26

Il gioco in Borsa del partner (definito “ex da mesi”), i soldi per le crocchette del cane di Casalino, il trading online definito come la ludopatia: tutta la storia della segnalazione all’antiriciclaggio nei confronti di José Carlos Alvarez, il compagno di Rocco Casalino

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Ieri La Verità ha raccontato in un articolo a firma di Giacomo Amadori che il trentenne cubano José Carlos Alvarez Aguila, compagno di Rocco Casalino, è stato segnalato all’ufficio antiriciclaggio della Banca d’Italia dall’istituto presso cui ha aperto il conto corrente dopo che erano stati registrati una serie di pagamenti sospetti – in quanto ‘rilevanti’ rispetto al bilancio economico del cliente – verso alcuni siti di trading online.

José Carlos Alvarez Aguila: l’ex compagno di Rocco Casalino, il trading online e la segnalazione dell’antiriciclaggio

In una nota il portavoce del presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha spiegato che Alvarez Aguila è “vittima del trading online” e aveva parlato anche di una “difficile fase” della sua relazione con il cittadino cubano. Il Corriere della Sera scrive oggi che Alvarez è “ex da mesi” di Casalino. Vediamo tutta la storia dall’inizio, che comincia con la segnalazione all’antiriciclaggio di cui parla La Verità:

Al centro dell’alert del giugno scorso c’è la carta prepagata del compagno caraibico del portavoce di Palazzo Chigi. Alvarez Aguila ha movimentato sul proprio conto circa 150.000 euro e il rapporto è stato «alimentato» da un’indennità Naspi di disoccupazione, da «modesti bonifici senza causale provenienti dal compagno» e «da un bonifico proveniente da un conto tedesco della Plus500, società finanziaria internazionale che fornisce servizi di trading online». Cioè una società che consente la compravendita di valuta e di azioni sulle varie Borse internazionali.

Quel che pare di capire è che il trentenne cubano giochi sui mercati finanziari, con ottimi risultati, attraverso una piattaforma di origine israeliana, la Plus500, con filiali in giro per il mondo. Ma scommette anche con la greca Fortissio.com, specializzata in «trading protetto». Infatti in un altro passaggio della segnalazione si legge che la carta prepagata viene utilizzata per «pagamenti verso siti di trading online come Plus500 e Fortissio.com ed appaiono operazioni rilevanti rispetto al bilancio economico del cliente (ad esempio pari a oltre 2.000 euro nella stessa giornata) » . Ricapitoliamo: il fidanzato di Casalino, di professione cameriere o giù di lì, attraverso una ricaricabile, investirebbe anche 2.000 euro in un giorno per acquistare titoli su siti di settore, incamerando cospicue plusvalenze che vanno ad alimentare il suo conto.

rocco casalino josé carlos alvarez aguila

La Verità dice che Alvarez fa il cameriere ma “ha una movimentazione di 150mila euro”. E sostiene che potrebbe aver utilizzato “informazioni privilegiate” per investire in Borsa. L’accusa è molto grave perché ipotizza un legame tra il lavoro di Casalino e le attività in Borsa di Alvarez. Come vedremo, in realtà il cittadino cubano ha perso, e non guadagnato, soldi in Borsa.

Alvarez Aguila ha spiegato alla sua banca che la carta di credito è posseduta dalla madre che vive a Cuba, la quale «effettua prelievi di contanti seppur di poco conto presso banche locali». Ma dalla banca obiettano che «l’utilizzo fisico della carta non esclude la possibilità di compiere operazioni  online da parte del segnalato». Per arrivare a questa conclusione: «Alla luce di tale utilizzo improprio della carta e della movimentazione compiuta si ritiene opportuno l’inoltro della presente». Infatti vengono ritenuti sospetti «scambi di bonifici tra rapporti collegati con causali generiche, unitamente a operazioni di trading probabilmente eseguite da soggetto terzo». Non è difficile immaginare chi sia il «soggetto terzo» sospettato di puntare su questo o quel titolo con la carta intestata ad Alvarez Aguila. Chiunque sia, Casalino o meno, chi investe sui due siti di trading online lo fa utilizzando informazioni privilegiate? È probabile che questo tema sia in fase di approfondimento.

La nota di Casalino su Alvarez e il trading online

Dopo la diffusione della notizia la Lega, con Giulio Centemero ed Enrico Montani, promette un’interrogazione parlamentare: “La Lega presenterà un’interrogazione sulla vicenda che vede coinvolto il compagno di Rocco Casalino, segnalato all’antiriciclaggio e lo stesso portavoce di Conte coinvolto nella vicenda. Secondo le notizie apparse oggi su alcuni organi di informazione ci sarebbe infatti un movimento di denaro sospetto attraverso il conto corrente di Casalino. Il tutto per ottenere ingenti plusvalenze. Chiediamo che si faccia subito chiarezza poiché, se la notizia fosse confermata, ci troveremmo di fronte a un’ipotesi di reato davvero grave rientrante nel novero degli abusi di mercato”. A quel punto esce la nota di Casalino:

“Jose Carlos Alvarez è vittima del trading online. Durante il periodo del lockdown, Alvarez è stato attirato da un sito di trading online. Il call center di una società ricollegabile al sito lo chiamava più volte al giorno fornendogli suggerimenti su dove e come investire, con la prospettiva di un guadagno facile e sicuro. La situazione è degenerata fino a sconfinare in un meccanismo simile a quello del gioco d’azzardo e della ludopatia, condizione che spiega il continuo passaggio in modo compulsivo di soldi dal suo conto alla carta prepagata con cui faceva transazioni sul sito (da qui, presumibilmente, la segnalazione alla Banca d’Italia). Alvarez è arrivato a perdere in solo 2 mesi 18mila euro dei suoi risparmi”.

“Preciso che Alvarez non ha mai acquistato titoli italiani o collegati all’attività di governo. In alcun modo la mia persona è ricollegabile a questa sua attività Infatti, non ero al corrente di quanto stesse accadendo né ho mai condiviso con lui informazioni riservate. L’unica informazione che avevo era che stesse seguendo un corso di trading online, che era diventata una sua passione, non che stesse consumando i suoi risparmi. Alvarez disponeva di 25mila euro sul conto, chiesti alla banca come prestito per poter aprire un suo piccolo sushi bar. A questo progetto del sushi bar ero intenzionato a partecipare io stesso con un piccolo investimento. Opportunità, questa, accantonata a causa del lockdown e ora del tutto sfumata con le perdite avute con il trading online. I trasferimenti di denaro dal mio conto al suo non hanno nulla a che vedere con il trading.

Si tratta di piccole somme: parliamo di cifre pari a 20-30-40 euro, e rappresentavano il normale e quotidiano contributo alle spese di gestione della casa (spese alimentari, per la casa o per la cura del cane); o contribuivo per aiutare sua mamma con massimo 100 euro diverse volte in un mese che lui girava tramite l’altra prepagata alla madre che vive a Cuba con soli 20 dollari mensili dati dal governo. Sono in possesso di tutta la documentazione che attesta quanto sopra. ‘Anche alla luce della difficile fase della mia relazione con Alvarez, chiedo che venga rispettata la mia privacy”.

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Il Corriere della Sera in un articolo a firma di Alessandro Trocino in cui il fidanzato cubano, che secondo l’articolo è “ex da mesi”, spiega: «Ho perso 18 mila euro. Tutta colpa del petrolio, che è andato sotto zero. Mi avevano detto che potevo guadagnare 20 mila euro, e invece ho perso tutto. Ero disperato, ho pensato al peggio». Ora però Alvarez vuole continuare: «Ho comprato un corso da 500 euro, voglio imparare. Rocco non c’entra niente, vogliono infangarlo usando me».

«Mi offrono un credito gratis — racconta Alvarez — Posso investire un paio di volte, senza perdere nulla. Ci credo. Metto 1.500 euro: ne vinco subito altri 1.500». Mentre Casalino è Palazzo Chigi, Alvarez investe: «C’è un tizio del sito che mi dice dove investire. Titoli americani, molti del petrolio. Nasdaq e S&P500». Alvarez usa una ricaricabile. «A un certo punto, finisce il credito gratis. Comincio a perdere. Minaccio di mollare tutto ma, stranamente, ricomincio a vincere». José mentre parla si infervora. Dice qualche parola di troppo e Casalino lo placa: «Amò, non ti fare querelare». Poi aggiunge: «José è stato adescato, è vittima di ludopatia. Basta vedere i versamenti compulsivi che ha fatto. Si è giocato 18 mila euro in due mesi. Questi siti online sono pericolosi, molti ci cascano. Non è giusto».

Casalino non sospettava nulla. «Pensavo che i 25 mila euro sul conto di José fossero ancora lì. Tanto che gli avevo detto di usarli per le vacanze». Lui contribuisce con qualche centinaio di euro alle finanze di Alvarez. Che fa lavori in casa, fa la spesa e poi gli invia gli scontrini via whatsapp. Eccoli sul cellulare: crocchette per il cane, 22,08 euro. Subito dopo, il bonifico. Casalino versa 100 euro alla settimana per aiutare Alvarez, che spedisce 300-400 euro al mese alla madre, a Cuba. Ma è il trading il problema. I continui versamenti sollevano i dubbi dell’Antiriciclaggio.

Il conto corrente intestato al fidanzato del portavoce del premier, scrive il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, ha registrato movimenti per circa 150 mila euro, nonostante fosse «alimentato» solo dal sussidio di disoccupazione e da «modesti bonifici senza causale provenienti dal compagno». Casalino smentisce:

«Non capisco cosa siano questi 150 mila euro. I conti sono qui, li potete verificare. Probabilmente il fatto che facesse avanti e indietro con la stessa mille euro crea quella movimentazione. Perché quando guadagnava mille la riportava sul conto, quando le perdeva le rimetteva. Ma era sempre la stessa mille euro che faceva avanti e indietro».

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