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L’autista che rifiuta di portare in auto due razzisti, viene minacciato e poi li denuncia | VIDEO

neXtQuotidiano 17/05/2022

La reazione di James Bode è l’esempio di come il razzismo possa essere spento con gesti concreti. Anche rinunciando ai soldi di una corsa

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Ha rinunciato ai soldi di una corsa, a quei chilometri percorsi per andare a prelevare quei clienti che poi ha fatto scendere dal suo mezzo per via di quelle espressioni figlie di un razzismo congenito nel loro DNA. Questa storia arriva dalla Pennsylvania, dalla città Catasauqua, dove l’autista James Bode ha deciso di compiere un gesto che ha intaccato il suo portafoglio, ma non la sua etica e la sua morale. Il tutto è stato immortalato dalla telecamera di sicurezza installata sulla sua automobile.

James Bode, l’autista che si rifiuta di portare due razzisti

Il tutto è avvenuto qualche sera fa. James Bode aveva ricevuto la prenotazione di una corsa da tal “Jackie”. Arrivato sul posto, la donna (che era in compagnia di un uomo, probabilmente suo marito) apre lo sportello posteriore e lo saluta facendo un sospiro di sollievo, sorridendo e dicendo:

“Sei un bianco, uno normale che parla inglese”.

Parole che hanno provocato la reazione dell’autista che, indispettito per quel neanche troppo velato razzismo (non contro di lui e questo gli fa ancora più onore) decide di reagire nel modo più consono alla situazione, pur rimettendoci di tasca propria per questa decisione.

“È inappropriato. Esca dall’automobile. Se una persona non bianca fosse stata su questo sedile, quale sarebbe stata la differenza? Lei ha detto ‘wow sei bianco’. Ok, non prenderò la corsa, scendete dall’auto”.

E così è stato: James Bode ha fatto scendere la donna dalla sua automobile e ha invitato l’uomo in compagnia della donna a non salire. Quest’ultimo ha reagito prima insultandolo, poi minacciandolo:

“Sei un fott*to stron*o. Ti do un pugno sulla tua faccia di caz*o. Sei un amante dei neg*i. Vai a fanc*lo”.

La coppia, dunque è stata fatta scendere e l’autista ha consegnato il filmato registrato (aveva avvisato entrambi della presenza della cam a bordo) alla polizia. Con tanto di denuncia.

(foto e video: da pagina Facebook)

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