La strana storia dell'ISIS che vuole sterminare i gatti

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2016-10-10

Le autorità di Daesh a Mosul avrebbero emesso una fatwa per impedire l’allevamento dei gatti domestici, eppure in passato l’ISIS ha sempre avuto un buon rapporto con i felini. Che si tratti di una bufala o semplicemente a Mosul non c’è cibo a sufficienza?

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Molti giornali italiani stanno riportano una notizia che riguarda l’ISIS e i gatti: lo Stato Islamico avrebbe dato ordine di sterminare tutti i gatti a Mosul. In Italia ne hanno parlato per primi La Stampa e il Corriere della Sera, ma la notizia circolava già dalla settimana scorsa.
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Lo strano rapporto dell’ISIS con i gattini

La notizia è attribuita da tutti all’agenzia di stampa Al Sumaria che l’ha pubblicata il 4 ottobre ma le informazioni sembrano più che altro riprese dal sito di notizie Al-Masdar News che l’ha diffusa il giorno successivo (da quel giorno ha cominciato a diffondersi) dove si racconta che è invece vietato “allevare gatti in casa”. Snopes riferisce che la notizia potrebbe essere una bufala perché non esistono precetti coranici che vietano il possesso dei gatti, quindi non si capisce su che basi l’ISIS abbia potuto emettere una fatwa contro i gattini anche perché in diverse occasioni i miliziani del gruppo terrorista Stato Islamico hanno diffuso foto in cui tenevano affettuosamente in braccio gatti e gattini. Qualche tempo fa esisteva anche un account Twitter dal nome Islamic State of Cat che raccoglieva tutte le foto di gatti&terroristi. Non era chiaro se questo fosse un tentativo della macchina della propaganda dell’ISIS di fare breccia nei cuori dell’Internet grazie ai meme o semplicemente il lavoro di un appassionato di gatti (e fucili mitragliatori).
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La foto di un miliziano di Daesh con un gatto è pubblicata anche all’interno dell’ultimo numero di Dabiq, la rivista “ufficiale” dell’ISIS, uscito a fine luglio 2016.
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E un gatto è anche protagonista di un racconto pubblicato sulla rivista dove l’apparizione di un gatto durante una missione notturna viene interpretata come un segno divino:

Suddenly something moved nearby, less than two meters away. It grabbed my attention, distracting me. I noticed it was a cat, cold like myself. It observed me for a few seconds as I observed it. It appeared to consider whether or not I was an aggressive or compassionate soul, then advanced towards me, leaped on my lap, and began purring. The whole ordeal led me to reflect more. It was a creature, with a soul, able to observe another creature, with a soul, and then determine if the other creature would be welcoming or not, and finally decide to take the risk of intruding upon this other creature’s lap for the sake of comfort and warmth.

Nel frattempo sull’Internet è già partita l’indignazione contro questo “crudele” provvedimento delle autorità del gruppo Stato Islamico. Paola Caruso, personaggio dell’isola dei famosi, ha per esempio dichiarato guerra all’ISIS:

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Paola Caruso contro l’ISIS

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