“Hanno stuprato e ucciso mia madre e mia sorella davanti a me”: il racconto della 17enne ucraina

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-04-23

La ragazza di Irpin è sopravvissuta ed è riuscita a fuggire dalla nonna. Per quattro giorni è rimasta con i cadaveri della mamma e della sorella

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In queste settimane sono numerose e ripetute le testimonianze che indicano come i soldati russi in Ucraina avrebbero commesso stupri contro i civili. L’ultimo terrificante racconto è stato riportato in un post su Facebook dal difensore civico ucraino Lyudmila Denisova che riporta quanto spiegato da una ragazza di appena 17 anni di Irpin, sopravvissuta all’occupazione della città da parte dell’esercito di Putin. L’adolescente è riuscita a scappare e ad andare dalla nonna. Ma quello che ha visto e ha vissuto non potrà più abbandonarla. Davanti a lei i militari hanno stuprato e ucciso la madre e la sorella minore di 15 anni. La ragazza è rimasta insieme ai cadaveri per quattro giorni.

“Hanno stuprato e ucciso mia madre e mia sorella davanti a me”: il racconto della 17enne ucraina

La ragazza di 17 anni, che ora  è supportata dagli psicologi è quindi stata testimone oculare delle violenze sessuali da parte di tre soldati ai danni di sua madre e della sorella 15enne, stuprate e poi morte in seguito alle ferite riportate. L’agghiacciante episodio è raccontato in un post su Facebook dal difensore civico ucraino Lyudmila Denisova, che aggiunge dettagli scioccanti. “La ragazza -scrive la Denisova- ha vissuto con i loro cadaveri per 4 giorni. Gli psicologi stanno attualmente lavorando con l’adolescente”.

La ragazza, secondo quanto racconta il difensore civico, avrebbe riferito che mentre i suoi parenti venivano uccisi, i soldati l’hanno risparmiata e non l’hanno toccata “perché sono brutta: mi hanno detto ‘vivi e raccontalo agli altri'”. Dopo la liberazione di Irpin dai soldati russi, racconta la Denisova, la giovane è riuscita a scappare e a raggiungere la nonna. Insieme a lei, hanno denunciato il crimine alla linea di assistenza psicologica istituita dal governo ucraino.

Denisova racconta in un altro post: “I soldati russi hanno usato la violenza sessuale come arma contro le donne ucraine. Ho registrato casi terrificanti di stupro a Bucha e altrove, tra cui un gruppo di donne e ragazze tenute nel seminterrato della casa per 25 giorni. Nove di loro sono ora incinte”.

 

Foto di copertina: IPP/Carol Guzy/ZUMA Press Wire

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