Inizia il processo a Enrico Varriale per stalking e lesioni: Paola Ferrari tra i testimoni della difesa

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-01-18

A Roma è cominciato formalmente il processo all’ex vicedirettore di Rai Sport Enrico Varriale, accusato di stalking e lesioni nei confronti di una sua ex compagna

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Comincia il processo per stalking e lesioni nei confronti di Enrico Varriale, volto della tv di Stato ed ex vicedirettore di Rai Sport: la presunta vittima, sua ex compagna, lo ha denunciato dopo alcuni comportamenti persecutori. Il giudice, Pierluigi Picozzi, ha stabilito che la donna sarà ascoltata il prossimo 9 maggio a porte chiuse, come richiesto dalla parte civile. La procura aveva chiesto e ottenuto il processo con rito immediato: il 30 settembre la giudice per le indagini preliminari Monica Ciancio aveva ravvisato i reati e stabilito, per Varriale, il “divieto di avvicinamento a meno di 300 metri dai luoghi frequentati dalla persona offesa” e di “non comunicare con lei neppure per interposta persona”. In un’intervista a Repubblica il giornalista si era difeso dichiarando: “Lo so che ho fatto qualcosa che non dovevo fare. Ma so anche che non sono il mostro di Milwaukee… Mai le ho messo le mani al collo”.

Inizia il processo a Enrico Varriale per stalking e lesioni: Paola Ferrari tra i testimoni della difesa

Le liti violente sarebbero esplose ai primi di agosto, per motivi da stabilire in quanto le versioni delle due parti non collimano. Secondo la donna la ragione è che lui non accettava di essere lasciato. Secondo Varriale invece è che lei fosse gelosissima. La situazione cambia il 6 agosto, quando – come riepilogato dalla Gip – “Durante un alterco per motivi di gelosia la sbatteva violentemente al muro, scuotendole e percuotendole le braccia, sferrandole violentemente dei calci, e mentre lei cercava di rientrare in possesso del cellulare che le aveva sottratto, le afferrava il collo con una mano cagionandole lesioni”. Successivamente, Varriale avrebbe insistito con “telefonate, messaggi, citofonate”. A questa vicenda se n’è aggiunta un’altra, parallela, sollevata dalla pm Gabriella Fazi, che riguarda un’altra amante del giornalista che ha raccontato di essere stata aggredita ai primi dello scorso dicembre. Tre le testimonianze raccolte contro il giornalista quella del portiere dell’appartamento in cui si svolse la lite del 6 agosto, l’amico della vittima che ascoltò le sue telefonate disperate e un’amica d’infanzia della vittima che dovrebbe testimoniare sulla loro relazione. Per la difesa, nella lista dei testimoni è presente anche la giornalista ed ex collega Paola Ferrari.

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