L’incendio a Stromboli durante le riprese della fiction Rai: cinque ettari di macchia mediterranea perduta

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-05-26

Per l’incendio a Stromboli durante le riprese della fiction Rai con Ambra Angiolini “Protezione civile” la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto ha aperto un fascicolo di indagine contro ignoti

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La Procura di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), ha aperto una inchiesta sull’incendio a Stromboli di oggi, scoppiato durante le riprese della fiction ‘Protezione civile’ con Ambra Angiolini. I Vigili del fuoco e i Carabinieri stanno raccogliendo delle testimonianze. Oggi – apprende Adnkronos – verranno sentiti sia il regista della fiction Marco Pontecorvo che alcuni componenti della troupe.

Incendio a Stromboli oggi, indagine della Procura sulle riprese della fiction Rai con Ambra Angiolini

“Abbiamo aperto un fascicolo sull’incendio di Stromboli e stiamo facendo tutte le attività previste. Per capire cosa è successo. Di più non posso dire”, ha dichiarato il Procuratore Giuseppe Adornato. Secondo una prima ricostruzione, il fuoco sarebbe scoppiato durante le riprese per una scena del film. Anche se il responsabile dei Vigili del fuoco sul posto, l’ingegner Salvo Cantale, ha spiegato che “nella sceneggiatura non erano previste scene di fuoco”. Dunque la Procura vuole chiarire perché la produzione ha deciso di simulare un incendio poi realmente divampato anche per il forte vento di scirocco. Il sindaco di Lipari Marco Giorgianni, la cui amministrazione comprende anche Stromboli, ha dichiarato: “È stato un miracolo che non ci sono vittime ma il merito va senza dubbio alla cittadinanza che ha lottato contro le fiamme come non mai. Io non ho dato alcuna autorizzazione alla troupe. Quell’area non è di mia competenza essendo una riserva naturale orientata e quindi sotto il controllo della forestale. Adesso vogliamo capire eventuali responsabilità”.

Il divieto di appiccare fuochi quando c’è Scirocco

Nell’autorizzazione delle riprese firmata da Giorganni “si faceva riferimento a dei fuochi e che sarebbero supportati da una squadra dei vigili del fuoco, io ho specificato che per quello non ero io l’autorità preposta, perciò se qualcuno li ha autorizzati, non sono stato di certo io”, L’unica deroga concessa era la possibilità di salire oltre i 400 metri di quota. Ma un’ordinanza vieta di accendere fuochi quando c’è scirocco. “Rispetto alle notizie apparse ieri della presenza di una squadra dei vigili del fuoco sul posto al momento dell’incendio, in concomitanza della lavorazione di una fiction cinematografica, si precisa che il personale inviato per la relativa assistenza non era sul luogo delle riprese in quanto non era ancora stato dato il nulla osta all’inizio delle attività – dicono i Vigili del fuoco – Pertanto, ogni operazione eventualmente eseguita, sulla quale sono in corso accertamenti, non era autorizzata in assenza della squadra dei vigili del fuoco”.

I danni ambientali dell’incendio

Le fiamme sono state accese in loro assenza e lo scirocco ha fatto divampare l’incendio. Cinque ettari di vegetazioni sono andati distrutti, altrettante abitazioni sono state danneggiate, tra le quali quella dell’osservatorio dell’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica. “Il disastroso incendio che ha interessato gran parte dell’isola di Stromboli, la cui violenza non ha avuto pari neppure rispetto a quelli conseguenti innescati dalle eruzioni vulcaniche, ha evidenziato ancora una volta lo stato di abbandono ed incuria in cui versa il territorio dell’isola”, la denuncia di Rosa Oliva della Pro Loco ‘Amo Stromboli’.

La Rai declina ogni responsabilità

Le fiamme sono state domate con due Canadair e un elicottero, e con squadre a terra che hanno lavorato tutta la notte con rinforzi di personale e mezzi da Lipari e Milazzo. La Rai ha provato a smarcarsi da ogni responsabilità: “L’attività non vede impegnati personale e mezzi dell’Azienda. La produzione esecutiva della serie televisiva viene organizzata e realizzata, in modo indipendente dalla Rai, dalla società ’11 marzo’”.

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