“Impossibile non contagiarsi se un familiare è positivo”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-10-26

Francesco Le Foche, immunologo clinico della Sapienza aveva spiegaato che “Dobbiamo mettere in campo una sorta di lockdown personale”: in un’intervista al Corrire spiega come e, soprattutto perché

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Francesco Le Foche, immunologo clinico della Sapienza aveva spiegaato che “Dobbiamo mettere in campo una sorta di lockdown personale, su cento cose che dovremmo fare facciamone quindici, quelle più urgenti. “Il numero dei contagiati cresce – ha aggiunto – c’è una diffusione del numero dei contagi, la patologia che stiamo affrontando e’ diversa rispetto a marzo, e’ molto piu’ tranquilla. Dobbiamo fare in modo che il numero non cresca, che la diffusione sociale del virus non ne aumenti la carica, perche’ questo potrebbe far aumentare il numero di posti occupati nei reparti e nelle terapie intensive”. In un’intervista al Corrire spiega come e, soprattutto perché:

Può fare esempi?
«Su 100 attività, limitiamoci a 10, le essenziali. Non bisogna incontrare amici né uscire se non è necessario, tantomeno prendere l’autobus. Caffè al bar? Suggerisco di no. Incontri di lavoro solo sul web. Così riusciremo a ridurre la carica infettiva espressa dal virus a livello sociale e lo raffredderemo».

Come difenderci dentro casa?
«Per quanto si usi la mascherina e ci si tenga lontani è impossibile evitare il contagio se un familiare si è contagiato. Pensiamo ai momenti della giornata dove incontrarsi è inevitabile, pranzo e cena. L’infezione non deve entrare a casa. I giovani devono capirlo e anche gli adulti».

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