Imbrattata e ricoperta di spazzatura l’auto di un cronista de “L’Espresso”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-06-29

E’ accaduto a Verona. Nelle scorse settimane il cronista, Andrea Tornago, aveva firmato alcune inchieste sul sindaco Sboarina (Fratelli d’Italia) e i movimenti neofascisti

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Un raid notturno contro un giornalista de “L’Espresso”. E’ accaduto a Verona, dove l’auto di Andrea Tornago, da anni collaboratore de “L’Espresso”, è stata imbrattata e ricoperta di spazzatura da ignoti nella notte tra mercoledì 23 e giovedì 24 giugno. Per il settimanale, che ne ha dato notizia, si tratterebbe di un chiaro tentativo di intimidazione nei confronti di un cronista che, negli ultimi tempi, ha firmato diverse inchieste sul sindaco Sboarina (ex Lega, recentemente passato a Fratelli d’Italia) e sui movimenti neofascisti veronesi.

“La macchina” scrive “L’Espresso” nel tentativo di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, “era parcheggiata in una via secondaria della città, con pochissimo traffico, frequentata solo da chi ci abita, vicino alla casa dove il giornalista vive con la famiglia. Tra una lunga fila di vetture, l’ignoto vandalo ha preso di mira solo l’auto di Tornago, ignorando tutte le altre, comprese quelle più vicine al bidone svuotato dei rifiuti. Nella stradina non ci sono bar o altri locali, né luoghi di ritrovo o di passaggio. Tornago era appena tornato a Verona dopo alcuni giorni di trasferta per lavoro, ha parcheggiato l’auto attorno alle 22 e ha scoperto l’accaduto il mattino dopo.”

Circostanze che inducono a pensare a un raid dimostrativo e punitivo. In particolare, di recente, Tornago ha messo nel mirino la casa in centro acquistata a metà prezzo dal primo cittadino Sboarina, che in risposta aveva definito l’articolo de “L’Espresso” “spazzatura giornalistica”. Spazzatura proprio come quella che Tornago si è ritrovato sulla propria auto la mattina successiva al blitz, anche se non esiste, al momento, nessun legame provato tra i due fatti. Di sicuro si tratta di un bruttissimo segnale nei confronti del giornalismo libero e indipendente, ancora una volta finito nel mirino per le proprie inchieste. In attesa di fare piena luce sulla vicenda, la solidarietà da parte di “Next Quotidiano” ad Andrea Tornago e a tutta la redazione de “L’Espresso”.

 

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