Il Principe di Tor Bella Monaca arrestato

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-11-11

Si faceva chiamare “Il Principe”, come uno dei personaggi di Gomorra. Comandava il gruppo criminale di Tor Bella Monaca come una vera e propria azienda, con turni, compensi specifici in base al rischio, decurtazioni e licenziamenti. La sede era in via dell’Archeologia 64

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Si faceva chiamare “Il Principe”, come uno dei personaggi di Gomorra. Comandava il gruppo criminale di Tor Bella Monaca come una vera e propria azienda, con turni, compensi specifici in base al rischio, decurtazioni e licenziamenti. La sede era in via dell’Archeologia 64, la sua casa in cui sono stati trovati 30mila euro, soltanto una piccola parte degli introiti mensili che ammontavano a 200mila euro.

Il Principe di Tor Bella Monaca

Il Principe di Tor Bella Monaca aveva uno stile di vita lussuoso e di recente, nonostante ristretto al regime degli arresti domiciliari, con divieto assoluto di comunicare con persone diverse da quelle con cui abitava, aveva organizzato una festa in grande stile con la partecipazione di un cantante neomelodico invitato come special guest. Ma non solo: come dimostrazione di forza aveva pubblicato su Facebook le foto dell’evento, noncurante del fatto che le stesse provassero la sua evasione dai domiciliari. Oggi è in carcere ed è stata arrestata anche la sua compagna. Era proprio il “Principe” a gestire lo spaccio di droga nel civico 64 di via dell’Archeologia. “Tanto lo sanno che il 64 è mio”, riferiva l’uomo alla sua compagna in un colloquio intercettato in carcere.

principe tor bella monaca 1

L’ordinanza di custodia cautelare porta in carcere 20 persone, tra cui tre donne. L’organizzazione dell’attività di spaccio avveniva secondo un vero e proprio modello aziendale con ripartizione di turni, mansioni e compiti. Le vedette avevano sia il compito di indirizzare i clienti verso i pusher che stavano nascosti tra gli androni dei palazzi per non farsi notare, e sia quello di avvisarli in caso di eventuale arrivo delle forze dell’ordine. Le stesse erano incaricate del rifornimento degli involucri di cocaina, una volta terminato il precedente rifornimento, e di raccogliere il provento dello spaccio. Il blitz di oggi arriva a distanza di poche settimane dall’operazione ‘Ferro di Cavallo’, che, con 16 persone arrestate, aveva smantellato un’associazione a delinquere finalizzata allo spaccio proprio a Tor Bella Monaca.

I pentiti di Tor Bella Monaca

Gli arresti sono stati compiuti anche grazie alle rivelazioni di collaboratori di giustizia. “Sono i primi collaboratori di giustizia sul territorio di Tor Bella Monaca. Due persone – ha spiegato il pm Simona Marazza – che ci hanno aiutato a blindare le indagini: si tratta di una persona arrestata in precedenti inchieste e un’altra attualmente a piede libero”. Nel 2019 la Dda di Roma, coordinata da Michele Prestipino, ha portato a termine almeno 15 operazioni antidroga, culminate con oltre 160 arresti di soggetti accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

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