Il Papa sui 130 migranti morti nel Mediterraneo: “Interroghiamoci tutti, è il momento della vergogna”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-04-25

“Centotrenta migranti morti in mare: sono persone, vite umane che per due giorni hanno implorato invano aiuto che non è arrivato. Fratelli e sorelle interroghiamoci tutti”

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L’attacco di Papa Francesco non è velato, e riguarda tutti. “Interroghiamoci tutti, è il momento della vergogna”. Il riferimento è ai 130 donne e uomini che hanno perso la vita annegati nel mar Mediterraneo. Loro che, nelle speranza di una vita migliore, avevano deciso di intraprendere il viaggio.Una vera e propria strage, considerata “annunciata”, perché “i naufraghi a bordo avevano chiesto aiuto ad AlarmPhone, che ha immediatamente allertato le autorità libiche ed europee, ma nessuno ha lanciato una missione di soccorso”. Ad arrivare sul posto per prime erano state alcune imbarcazioni delle ong, Ocean Viking in testa:

Dopo ore di ricerca, la nostra peggiore paura si è avverata. L’equipaggio ha dovuto assistere alle devastanti conseguenze del naufragio di un gommone a Nord-Est di Tripoli. Mecoledì mattina era scattato l’allarme rispetto a questa stessa imbarcazione con circa 130 persone a bordo. Nelle ultime 48 ore, il network telefonico civile Alarm Phone ci ha avvisato di un totale di tre barche in difficoltà in acque internazionali al largo della Libia. Tutte si trovavano ad almeno dieci ore dalla nostra posizione nel momento in cui abbiamo ricevuto le segnalazioni. Abbiamo cercato due di queste barche, una dopo l’altra, in una corsa contro il tempo con il mare molto mosso, con onde fino a 6 metri.

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Il discorso di Papa Francesco

A questo si riferisce il Papa: l’omissione di soccorso da parte di tutti, un voltare lo sguardo dall’altra parte, che è costato, costa e costerà la vita a molti. Per questo oggi il Papa al Regina Coeli ha deciso di non risparmiare nessuno e ha dato voce al suo dolore per l’ennesima strage di migranti nel Mediterraneo, utilizzando parole inequivocabili per denunciare come i tanti morti in mare siano vittime dell’indifferenza. Ha detto Bergoglio:

Vi confesso che sono molto addolorato per la tragedia che ancora una volta si è consumata nel Mediterraneo. Centotrenta migranti morti in mare: sono persone, vite umane che per due giorni hanno implorato invano aiuto che non è arrivato. Fratelli e sorelle interroghiamoci tutti su questa ennesima tragedia, è il momento della vergogna. Preghiamo per questi fratelli e sorelle e per tanti che continuano a morire in questi drammatici viaggi . Anche preghiamo per coloro che possono aiutare ma preferiscono guardare da un’altra parte. Preghiamo in silenzio insieme per loro.

 

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