Il momento preciso in cui i no-vax si sono accorti che non avrebbero mai occupato un bel niente

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-09-01

I no-vax avevano annunciato caos in tutto il paese, si è ridotto tutto ad un paio di messaggi di dissenso. E’ finita la rivoluzione degli antivaccinisti

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Per i no-vax è stato un flop a Firenze. Poi non è decollata a Milano, non meglio la situazione di Bologna e Roma. Non è partita la manifestazione in giro per l’Italia, quindi sono partiti regolarmente tutti i treni, aerei e mezzi di altro genere.

Ecco qual’è stato il bilancio della giornata. Molte forze dell’ordine dispiegate, nessuno davvero pronto a manifestare. Il giusto epilogo per una delle proteste annunciate più inopportune del secolo.

Volevano bloccare tutto, forse sono rimasti a casa. Avevano individuato in questo primo settembre il giorno della rivolta, contro chi o cosa è ancora da capire.

Il momento preciso in cui i no-vax si sono accorti che non avrebbero mai occupato un bel niente. Il fallimento e il tentativo di salvare la frittata

Sarà che un impiegato non vorrebbe mai lottare contro un uomo addestrato.

Sarà che l’ansia da prestazione ha fatto tremare un po’ le gambe aio rivoltosi. Sarà che dopo due settimane di ferie agostano assentarsi un altro giorno da lavoro sarebbe costato quanto non avere il green pass. Saranno molti i motivi, ma le chat di Telegram che avevano portato la Ministra a dispiegare le forze dell’ordine in assetto antisommossa alla fine hanno raccolto solo tanti caproni.

E’ scattata la paura e, come per magia, nessuno si è presentato al famigerato appuntamento. I treni sono partiti in orario, gli aeroporti erano liberi e così per tutte le stazioni o le aree considerate a rischio. Sui gruppi lo schernimento è generale, reciproco e forse un po’ finto. Quella che doveva essere una giornata nera, speriamo possa chiudersi con grandi numeri per le aziende di trasporto.

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