Il gesto eroico del rider sfregiato per difendere una ragazza: “Lo rifarei”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-04-21

“Non mi sento un supereroe però so che lo rifarei: se una persona più debole è in difficoltà, è giusto intervenire”

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Si chiama Michele Dal Forno, ha 21 anni, a breve si diplomerà in meccatronica, e la sera fa il rider a Verona, dove consegna le pizze a domicilio. Ora ha un taglio che gli percorre tutto il viso (ci sono voluti 60 punti) e un pezzo di naso reciso. La sua storia la racconta al Correre della Sera: “Avevo appena consegnato le pizze in un appartamento – racconta – e mi sono diretto a piedi verso il punto in cui avevo parcheggiato lo scooter. Saranno state le 8 e mezza di sera. Ho sentito delle voci concitate e ho notato una ragazzina, che conosco solo di vista, che discuteva con due adolescenti dal fare piuttosto minaccioso, che le urlavano addosso». Michele allora non ci ha pensato due volte, si è avvicinato ai tre e ha chiesto se andasse tutto bene (capendo ovviamente già che non fosse così). “Lei mi ha risposto che andava tutto bene ma era evidentemente molto spaventata. Ad ogni modo, uno dei due è venuto verso di me e ha cominciato a girarmi intorno, insultandomi e ripetendo che dovevo tornare a consegnare le pizze e farmi gli affari miei”. Michele però, per dire di no, che non poteva voltarsi dall’altra parte, è rimasto lì: “Gli ho solo chiesto cosa avesse da fissarmi e intanto sentivo la ragazzina piangere e dire che aveva paura e li implorava di lasciarmi stare. Forse aveva già capito come sarebbe andata a finire…”.

La coltellata al rider sfregiato per difendere una ragazza

Lui è rimasto lì fermo, per far capire che non avrebbe abbandonato la ragazza che era evidentemente scioccata dalla conversazione con i due. Ma questa cosa non l’hanno presa bene i due, soprattutto uno: un ragazzino di 16 anni, che è rimasto lì vicino a lui per un po’ con le mani in tasca prima di agire. Dice al Corriere: “Quando è arrivato a un metro di distanza, ha tirato fuori il coltello e con un colpo mi ha tagliato la faccia. È stato tutto velocissimo, non ho avuto neppure il tempo di rendermi conto che fosse armato. Io ho chiesto alla ragazza chi fossero mi ha risposto che temeva l’avrebbero uccisa se me l’avesse rivelato. Poi ho saputo che da tempo i suoi genitori stavano cercando il modo di tenere lontano la figlia da quei coetanei. E ora in quartiere gira la voce che la sera stessa uno dei due si sarebbe vantato con gli amici di aver accoltellato un italiano”. Lui è un ragazzino albanese che andava in giro per il quartiere con un coltello sotto al maglione e che faceva il bulletto della zona. Ora per è stato fermato, ed è nel carcere per minorenni di Treviso.

La lezione di Michele Dal Forno

Ora il rider ha una ferita su tutto il lato sinistro del volto, e una parte del naso che è stata recisa. In ospedale gli hanno dovuto mettere 60 punti, ed è stato avvisato dai medici che – per quanto ora la medicina faccia passi da gigante – non sarà facile nascondere quel taglio. Ma lui comunque non si è pentito di essere intervenuto. E anzi: “Non mi sento un supereroe però so che lo rifarei: se una persona più debole è in difficoltà, è giusto intervenire».

 

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